L'oro in bull o il dollaro in bear?
È un mercato toro per l'oro, o un mercato orso per il dollaro?
Dal Daily Wealth di Steve Sjuggerud.
CI SI DOMANDA se il rialzo del prezzo dell'oro al quale stiamo assistendo sia il risultato di un mercato orso del dollaro, o di un toro dell'oro. È possibile infatti avere l'uno senza l'altro. Per esempio, il prezzo dell'oro contro il dollaro ha avuto un notevole rialzo dall'inizio del 2002 all'inizio del 2005. Quello fu un caso di bear del dollaro, non un bull dell'oro.
Ecco perché: l'oro salì da $280 a $420 all'oncia in tre anni, mentre contro l'euro l'oro rimase stabile, a circa €320 all'oncia. Quindi, un mercato orso per il dollaro, non un toro per l'oro.
D'altra parte, riconoscere un bull dell'oro è molto semplice: si verifica quando l'oro sale contro le quattro principali valute, ovvero l'euro, il dollaro, la sterlina e lo yen, che è quanto accade oggi.
Negli scorsi tre mesi (e in 6 degli 11 mesi passati) l'oro ha avuto un rialzo contro tutte le maggiori valute: il dollaro, lo yen, l'euro e la sterlina inglese. I numeri sono sorprendenti.
Dal 1971, l'oro è salito contro tutte e quattro le valute, mese dopo mese, per il 31% del tempo. Semplicemente mantenendo l'oro nel mese successivo a quando ciò accade, il tasso di crescita composto annuo è un sorprendente 34%.
Per il restante 69% del tempo (quando l'oro non ha avuto un rialzo contro tutte e quattro le monete nello stesso mese), l'oro ha perso sul mese successivo. Un dato straordinario!
Utilizzando questo semplice indicatore dell'oro, l'oro rende un tasso di crescita annuo composto del 34% agli investitori americani, e questo dopo aver avuto un rialzo contro le quattro valute più importanti al mondo.
Niente di cui sorprendersi quindi se il prezzo dell'oro sia ancora al rialzo. Ma, per rispondere alla domanda iniziale: è un bull dell'oro, o un bear del dollaro? La verità è che, diversamente dal 2002-2005, in questo caso le due possibilità si verificano entrambe: un bull dell'oro e un bear del dollaro. Il dollaro ha perso quasi il 15% da marzo scorso contro euro, sterlina e yen.
Nessuna fretta quindi di vendere oro.