75º anniversario
In ricordo della confisca di oro negli USA del 1º aprile 1933...
L'ECONOMISTA Antal Fekete su 321gold.com scrive che questo è il 75º anniversario dalla confisca di tutto l'oro in mani private negli Stati Uniti in seguito all'ordine di un certo Franklin Delano Roosevelt.
"Mi ricordo di come si sentì mia nonna al pensiero di consegnare all'agenzia governativa le monete d'oro della propria famiglia", ci racconta il nostro amico Byron King.
"Nel lontano 1933, mia nonna era una giovane vedova con quattro figli da crescere durante la Grande Depressione. Insegnava alla scuola di Pittsburgh e per arrotondare dava lezioni private. Aveva messo parte dei suoi risparmi in un conto presso una banca locale, e un parte del rimanente in monete d'oro che aveva accumulato precedentemente. I suoi risparmi "in oro" valevano circa $2.000, ovvero circa 50 monete da $20, e diverse altre monete d'oro di minor denominazione. Molto denaro per quei tempi.
"Se fosse successo qualcosa a mia nonna, quell'oro sarebbe servito a non mandare i figli in un orfanotrofio."
"Pochi giorni dopo l'inizio della presidenza di Roosevelt nel marzo del 1933, egli promulgò un Ordine Esecutivo in base al quale tutti i cittadini ed altre persone soggette alla giurisdizione degli Stati Uniti d'America erano obbligate a consegnare le proprie monete d'oro in cambio di un valore equivalente in dollari americani.
"Quindi mia nonna andò in banca e chiese consiglio al direttore della banca. Egli assunse un'aria molto seria ed estrasse un foglio di carta dal cassetto. Lesse a mia nonna tutte le possibili sanzioni in cui mia nonna poteva incorrere se non avesse consegnato le sue monete d'oro. Queste sanzioni includevano la persecuzione, pene pecuniarie e addirittura l'arresto. così mia nonna, intimidita a dovere, andò a prendere le sue monete d'oro e le consegnò alla banca.
"Alla fine il governo americano fuse le monete d'oro per formare lingotti. E la moneta cartacea immediatamente iniziò il suo lungo periodo di svalutazione..."