Oro oggi

L'oro sale di 20$/oz, scambi sopra ai 1210$/oz. Prezzo in dollari al massimo di due settimane

I prezzi dell'oro in dollari raggiungono il massimo di 2 settimane durante gli scambi dell'ora di pranzo a Londra, guadagnando quasi 20$/oz rispetto al prezzo medio di scambio durante la notte in Asia, mentre il dollaro è sceso pesantemente nel mercato delle valute successivamente alla pubblicazione di dati economici americani inferiori rispetto alle attese.
 
I prezzi al dettaglio sono rimasti invariati nel mese di aprile rispetto a marzo, ha affermato il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, anche se il prezzo dei beni importati è sceso dello 0,3%.
 
Il prezzo spot dell'oro è salito immediatamnete di 10$ alla notizia, incrementandosi ulteriormente fino a 1211$/oz,  mentre il dollaro è sceso verso il minimo di 2 settimane e mezzo realizzato la scorsa settimana nel mercato Forex.
 
"Dal massimo di marzo a quota 1220$/oz, l'oro", ha affermato un'analisi tecnica della Bank of America Merrill Lynch, "è rimasto intrappolato in una fascia ben definita di prezzo tra 1166 e 1209$/oz".
 
"Anche se questo intervallo di prezzo può crescere nel breve termine", afferma la Bank of America, "vi sono delle possibilità perchè si verifichi un trend rialzista che porti ad una rottura della media mobile a 200 giorni a 1216$/oz, per uno spostamento ulteriore verso i 1307/1345$/oz".
 
L'argento oggi è andato al di sopra il suo prezzo medio degli ultimi 200 giorni, salendo sopra i 17$/oz per arrivare al massimo di 5 settimane contro il dollaro.
 
I mercati azionari della zona euro sono saliti per la prima volta questa settimana. 
 
Nuovi dati hanno mostrato un ritorno della recessione in Grecia per il primo trimestre, mentre le "quattro grandi" economie della zona euro quali Germania, Francia, Italia e Spagna hanno mostrato tutte insieme dati in crescita per la prima volta dall'inizio del 2010.
 
I prezzi delle materie prime sono cresciute in maniera meno decisa del prezzo spot dell'oro, incrementandosi dello 0,4% come mostrato dall'indice CRB Reuters / Jefferies.
 
"Così come l'oro", ha affermato la banca HSBC martedì, "anche l'argento è inversamente correlato al dollaro americano, e la forza del dollaro incide sui prezzi dell'argento".
 
La banca australiana Macquarie ha ridimensionato oggi tutte le sue previsioni sui metalli preziosi, riducendo il prezzo dell'oro del 3% e portandolo a 1.231 dollari per oncia, in virtù del sempre più probabile innalzamento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve americana nel mese di settembre. 
 
Gli analisti della RBC canadese, al contrario, hanno innalzato il prezzo medio dell'oro a 1.250 dollari aspettandosi un rafformamento del metallo dopo l'innalzamento dei tassi di metà anno. 

Michele Tedde è il responsabile per il mercato italiano di BullionVault, la più grande piattaforma online per lo scambio di oro e argento fisico da investimento. E' anche l'editore della pagina sulle notizie riguardanti i metalli preziosi.

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