Oro oggi

Cibo, oro e la Fed

L'inflazione dei prezzi degli alimenti aumenteranno notevolmente con la continua caduta del dollaro, facendo perdere valore ad azioni, immobili e obbligazioni...

IL QUESITO A CUI GLI INVESTITORI devono fare maggior attenzione in questo momento è l'impatto che avranno la crisi creditizia, la bolla immobiliare scoppiata e le azioni del governo americano sull'economia mondiale e sui mercati degli investimenti nei prossimi sei mesi.

La Fed e il governo federale sono stati sopraffatti dal panico nel tentativo di non far affondare il sistema. Come previsto hanno ridotto drasticamente i tassi di interesse e hanno riorganizzato l'intero bilancio della Federal Reserve.

Ma i problemi sottostanti non sono stati risolti con questi enormi bail out. Ci sono ancora moltissimi buchi nel sistema creditizio e i nuovi prestiti rimangono altamente controllati. Anche i controlli sui rimborsi fiscali governativi, anziché rinvigorire l'economia domestica, sono stati assorbiti in gran parte dal prezzo del petrolio più alto. La risultante diminuzione di consumi assieme alle continue restrizioni nei prestiti causeranno un severo rallentamento nell'economia.

L'implicazione notevolmente maggiore è che la Fed stia versando olio sul fuoco piuttosto, ovvero che stia combattendo la bolla immobiliare che si sta oramai sgretolando - una bolla che è stata creata da eccessiva liquidità - immettendo sul mercato ancora più liquidità. Questo è esattamente quello che bisogna tenere a mente in questa crisi.

Il dollaro continua la sua discesa; altre valute lo seguiranno, quindi altre valute di carta non sono la soluzione. L'oro e gli altri metalli preziosi dovrebbero rimanere la principale difesa del capitale di ogni investitore. Perché a breve termine il declino del mercato immobiliare di certo non si rimetterà, perché ci sarà bisogno di un altro anno prima che tutti i pignoramenti siano finiti.

In aggiunta, l'esuberanza mostrata da chi decide i prezzi all'apice della bolla immobiliare ha ancora molta strada da fare prima di sgonfiarsi. Quanto vale veramente la casa in fondo alla via? A questo punto nessuno lo sa... e nessuno lo saprà finché i compratori accondiscendenti non la comprano (in contrapposizione ai prestatori di mutui non accondiscendenti che li inseriscono nella loro contabilità prima di una liquidazione).

I consumatori negli Stati Uniti non sono in grado di espandere il loro credito e sono sempre più preoccupati per la loro economia, quindi diminuiscono le loro uscite sia domestiche che come importazioni.

Il sistema finanziario/bancario è più debole di quanto si creda. La complessità del sistema globale - e l'onnipresenza di strumenti finanziari e creditizi interconnessi e di miliardi di dollari in strumenti derivati - stanno facendo barcollare le banche di tutto il mondo.

Il risultato è un'inflazione in aumento e molto presto avremo tassi di interesse sempre alti che sono la rovina degli investitori con stipendi fissi e di istituzioni finanziarie in generale. Mentre il dollaro continua a scendere e le banche  rimangono sotto pressione, la mancanza di fiducia in questi pilastri del sistema finanziario moderno continueranno a crescere.

L'economia in rallentamento (recessione) assieme all'inflazione, crea una condizione che spesso viene definita stagflazione, che per i governi rappresenta problemi molto più gravi.

E poi c'è la crisi alimentare. La scarsa produzione alimentare deriva da maggiori costi energetici e per i fertilizzanti. La domanda in crescita deriva da un cambio nelle abitudini alimentari, soprattutto nei mercati in via di sviluppo, dove un aumento della prosperità porta la popolazione a passare ad una dieta con più proteine. Grandi carenze soprattutto di cereali e riso hanno fatto sì che non ci possa essere un anno con un raccolto cattivo. La cosa più preoccupante di tutte è che queste carenze si stanno verificando nonostante un buon raccolto durante l'anno scorso, cosa che almeno in parte può essere ricondotta al fatto che alcuni prodotti alimentare non vengono più coltivati a favore di etanolo e di biodiesel.

Queste insufficienze dei raccolti hanno già contribuito a far raddoppiare e triplicare il prezzo dei cereali negli ultimi due anni. Ma anche questi prezzi elevati non sono stati sufficienti per controbilanciare gli elevati costi dell'energia necessari alla produzione dei cereali. E nonostante gli elevati prezzi odierni, l'agricoltura non riflette l'aumento dei prezzi visto in molte altre commodity.

Il risultato è il tasso di inflazione, il tasso di interesse, il cibo, l'energia e i metalli preziosi stanno aumentando quando il dollaro sta perdendo. I tassi di interesse alti non sono vantaggiosi per gli immobili e le azioni. A lungo termine si riprenderanno, ma non nel loro valore nominale. Perché mentre i prezzi nominali potrebbero tornare circa ai livelli attuali, il dollaro utilizzato per esprimere il loro valore avrà perso molto del suo potere d'acquisto - rendendo queste attività un investimento mediocre a breve e medio termine.

Infine è importante riconoscere che tutto il mondo rimane sul vertice di una crisi profonda e severa. Mentre molti analisti riterranno che il peggio è passato e che, dopo un modesto ribasso, le cose torneranno come prima, la nostra opinione è che le cose proseguiranno senza molte variazioni aumentando la crisi e il panico.

La crisi accelererà, più veloce degli enormi cambiamenti visti negli anni 70. Mentre la storia potrebbe dimostrare che siamo troppo pessimisti in questo momento, la nostra opinione è che è molto meglio prepararsi ad una crisi in peggioramento e sperare che non si materializzi, piuttosto che aspettarsi le solite cose.

Doug Casey è un famoso investitore ed autore il cui libro Crisis Investing è stato il n. 1 della lista dei best seller del New York Times per 29 settimane consecutive, un tempo record.

Il Casey Research pubblica varie newsletter e siti web che hanno in totale una audience di 200 mila lettori a settimana.

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