HSBC: previsioni sul prezzo dell'oro
Di Carlo Vallotto - Metalli-Preziosi
NONOSTANTE ABBIA ABBASSATO le previsioni per i prezzi dell'oro nel breve periodo, la banca HSBC mantiene comunque una visione positiva per la seconda metà del 2012 e per il 2013.
HSBC, uno tra i maggiori gruppi bancari mondiali, ha ridotto la previsione media dell’oro per il 2012 del 5% a 1.760 dollari l'oncia, a causa di una diminuzione della domanda dei gioiellieri indiani e prevede che il mercato dell'oro resterà volatile nei prossimi mesi . Nel suo ultimo rapporto, l’istituto finanziario ha inoltre abbassato le aspettative per un terzo round di quantitative easing negli Stati Uniti.
In ogni caso l’outlook di HSBC rimane positivo e si attende una risalita dei prezzi dell’oro nella seconda metà dell’anno, grazie ad una serie di motivi tra cui un euro più forte, incertezze geopolitiche, politiche monetarie ancora accomodanti e soprattutto acquisti delle banche centrali in probabile aumento.
Per quel che riguarda il prezzo medio dell’oro previsto per il 2013, la banca ha diminuito le aspettative dell’1% a 1.775 dollari l'oncia. La previsione per il 2014 resta invariata a $ 1.750 e nel lungo termine 2015-2019 le prospettive rimangono a $ 1,500.
L’oro ha effettuato un rally nei primi mesi del 2012 grazie ad una ripresa delle attività di rischio e ad un’ampia attesa da parte degli operatori di un ulteriore QE o di altri stimoli monetari negli Stati Uniti. Tuttavia, il metallo è scivolato dalla fine di febbraio a seguito delle dichiarazioni di membri del Federal Open Market Committee che avevano diminuito la probabilità di nuovi allentamenti quantitativi grazie ad un economia in miglioramento.
Una delle principali notizie che hanno influenzato il mercato dell’oro nei primi mesi del 2012 è stato senza dubbio lo sciopero indetto dai gioiellieri indiani che hanno chiuso i negozi per tre settimane per protestare contro il raddoppio dei prelievi all'importazione, più un contributo fisso aggiuntivo, ognuno dei quali mira ad incrementare il prezzo dell'oro nel paese di circa $ 80 l'oncia. Tuttavia la fine dello sciopero non è riuscita ad innescare una ripresa significativa della domanda indiana, anche a causa di una rupia debole che rende il prezzo locale dell’oro molto elevato.
Nel report HSBC ha chiarito che "Nonostante la recente debolezza, manteniamo un giudizio rialzista per l'oro e ci aspettiamo che i prezzi recuperino nella seconda parte di quest’anno". "A nostro avviso, il prezzo dell'oro sarà determinato in gran parte dall'interazione tra politiche monetarie e fiscali, dai movimenti di valuta (in particolare di EUR-USD) e dai rischi geopolitici. Crediamo che la somma di questi fattori sarà di sostegno ai prezzi del metallo prezioso".
Considerando che il FOMC non ha annunciato un ulteriore allentamento quantitativo, la politica monetaria rimarrà quindi a "livelli altamente accomodanti", il che è rialzista per l'oro. Inoltre le prospettive sul debito pubblico, in forte aumento rispetto al prodotto interno lordo, nelle nazioni occidentali, la mancanza di ripresa economica e la riduzione delle entrate fiscali, svolgeranno un ruolo importante nella spinta rialzista del prezzo del metallo.
Sul fronte politico, sottolinea HSBC, l’incertezza potrebbe ugualmente essere positiva per l’oro. In particolare la banca fa notare che "Il processo politico porterà all’elezione o alla selezione di una serie di capi di stato quest'anno nei paesi che rappresentano oltre il 50% del PIL mondiale".
Nel frattempo, probabilmente continueranno gli acquisti di oro da parte delle banche centrali, visti anche gli ultimi dati del Fondo Monetario Internazionale che hanno evidenziato un altro round di acquisizioni a marzo in particolare da parte di Messico e Russia.
Dal punto di vista dell’offerta invece l’istituto finanziario ha riferito che le principali fonti di approvvigionamento di oro fisico sono in crescita, il che potrebbe contribuire a mettere un freno agli aumenti del prezzo dell’oro.
HSBC conclude lo studio sottolineando che "con i prezzi ben al di sopra dei costi marginali di produzione, ci aspettiamo un ulteriore aumento della produzione mineraria [...] Inoltre, i prezzi dovrebbero essere sufficientemente alti per incoraggiare il riciclaggio dell’oro usato. Questa componente della fornitura è cresciuta rapidamente negli ultimi anni, stimolata sia dal prezzo dell’oro più elevato, ma soprattutto dalle maggiori difficoltà economiche dei cittadini."