Prezzo oro record? Investimenti occidentali calano per sesto mese consecutivo
Giovedì, 3/07/2024 10:28
L'oro a $2100 fa emergere ulteriori prese di profitto...
L'investimento in oro nelle economie occidentali continua a essere negativo, con i proprietari che prendono profitto sull'oro mentre il prezzo è ai nuovi massimi storici, scrive Adrian Ash del mercato leader mondiale BullionVault.
Con il boom dei titoli tecnologici statunitensi sempre più descritto come una bolla, mentre Mosca e la NATO parlano apertamente della minaccia di un conflitto diretto, i portafogli occidentali hanno iniziato a sembrare sovrappesati dal rischio e sottopesati dall'assicurazione.
Tuttavia, gli ultimi massimi storici del metallo "bene rifugio" sono stati raggiunti in un contesto di mancanza di domanda di investimenti in oro da parte di famiglie e gestori di fondi occidentali. Gli investitori privati che utilizzano BullionVault (più di 9 su 10 dei quali vivono in Nord America o in Europa occidentale) sono stati venditori netti di oro per sei mesi consecutivi, prendendo profitto e ribilanciando i loro portafogli mentre il metallo prezioso raggiungeva nuovi prezzi record.
Al netto della domanda dei clienti, gli utenti di BullionVault hanno venduto 1,6 tonnellate d'oro da quando le loro disponibilità hanno raggiunto un picco di 48,2 tonnellate alla fine di agosto, raccogliendo 104 milioni di dollari (85 milioni di sterline, 99 milioni di euro).
Ma mentre le disponibilità dei clienti, tutte custodite e assicurate in modo sicuro a Londra, New York, Singapore, Toronto o la più popolare Zurigo, si sono ridotte del 3,4% in termini di peso, con 0,3 tonnellate vendute a febbraio, il prezzo dell'oro è aumentato dell'8,0% in termini di dollari americani (7,9% sia in sterline che in euro).
Ciò ha portato il valore di questi investimenti in lingotti d'oro ad aumentare del 4,1%, raggiungendo lunedì un nuovo record storico di 3,1 miliardi di dollari (+4,0% sia in sterline che in euro, rispettivamente 2,4 miliardi di sterline e 2,8 miliardi di euro).
Mentre
il prezzo dell'oro è scivolato nel mese di febbraio prima di salire a nuovi massimi giornalieri all'inizio di marzo, il numero di compratori d'oro su BullionVault è sceso del 10,4% il mese scorso rispetto al
massimo di tre mesi di gennaio secondo i dati del Gold Investor Index, mentre il numero di venditori è aumentato del 9,2% rispetto al minimo di quattro mesi.
L'insieme di questi dati ha ridotto di 0,9 punti il Gold Investor Index, misura unica del sentiment basata esclusivamente sull'effettivo comportamento di negoziazione del metallo fisico, in cui qualsiasi lettura al di sotto di 50,0 segnalerebbe che i venditori superano gli acquirenti, portandolo a 51,5, la lettura più debole di febbraio degli ultimi 14 anni.
L'oro ora terrà o correrà verso nuovi prezzi record? Poiché l'oro non produce reddito, questi nuovi massimi storici potrebbero essere vulnerabili a un aumento dei tassi di interesse da parte delle banche centrali, come la Fed statunitense, per cercare di contenere l'inflazione. Tuttavia, anche se un calo non è garantito, qualsiasi flessione potrebbe rivelarsi una buona opportunità per acquistare la forza sottostante dell'oro.
Sebbene l'ultima corsa dell'oro verso nuovi massimi storici sia dovuta a un'impennata delle scommesse speculative, la domanda di oro fisico da parte dei principali mercati di consumo, Cina e India, continua a essere molto forte. Anche
la domanda di oro da parte delle banche centrali rimane storicamente forte e ciò sta chiaramente contribuendo a far salire il prezzo dell'oro, in quanto le nazioni sovrane privilegiano il metallo prezioso come bene rifugio contro il peggioramento delle prospettive geopolitiche.
Con il calo dei prezzi dell'argento in dollari, euro e sterline britanniche nell'ultimo mese, il recente schema di acquisto dei ribassi e vendita dei picchi avrebbe suggerito un aumento della domanda di argento.
Tuttavia, a febbraio il numero di acquirenti di argento su BullionVault è sceso di oltre un terzo, con un calo del 36,5%, il più basso da novembre. Il numero di venditori è invece aumentato del 20,4% rispetto al minimo di 11 mesi di gennaio.
L'insieme di questi fattori ha fatto scendere il Silver Investor Index di 3,1 punti a 50,1, indicando che gli acquirenti hanno superato i venditori solo di pochissimo.
L'attività di trading sull'argento è stata quasi bilanciata anche in termini di peso, con le vendite di febbraio che hanno superato la domanda di 0,1 tonnellate, lasciando le disponibilità degli utenti di BullionVault appena al di sotto delle 1.230 tonnellate, l'1,3% in più rispetto al minimo dei 31 mesi di dicembre.
Editing e traduzione a cura di Douglas Da Silva
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