Oro oggi

Oro: un'assicurazione che paga

Comprare e possedere oro fisico è l’assicurazione migliore

Di Greg Canavan, Sound Money, Sound Investment

MENTRE IL BULL DELL'ORO va avanti di anno in anno, diventa sempre più facile investire esponendosi al prezzo dell’oro.

Futures, certificati e ETF stanno guadagnando popolarità. Eppure non mi stancherò di dire che avere un investimento esposto al prezzo dell’oro e possedere oro fisico sono due cose completamente differenti.

L’oro è una polizza d’assicurazione contro qualche evento particolarmente negativo nel sistema monetario mondiale. Quando si paga un’assicurazione è essenziale poterla riscuotere in caso di necessità. Mentre tutti gli altri metodi di investimento includono il rischio di fallimento della controparte, possedere oro fisico lo esclude.  Il rischio di fallimento della controparte diminuisce le possibilità che l’assicurazione paghi.

Ritengo opportuno parlarne nuovamente per via dell’articolo recentemente apparso sul canadese Globe and Mail, che racconta la storia di Amar Patel, una signora 73enne ammalata di cancro e ospedalizzata, che ha deciso di ritirare l’argento del suo certificato sull’argento.

Nonostante gli sforzi della sua famiglia, la banca ha costretto la signora Patel ad andare dall’ospedale alla banca per ritirare l’argento, e una volta lì hanno comunque fanno di tutto per dissuaderla dal ritirare il metallo.

Se in un periodo tutto sommato “di normalità” una banca si da così tanto da fare pur di convincere un cliente a non ritirare ciò che è di fatto una legittima proprietà, quali possono essere le speranze di ritirare il metallo prezioso in un momento di forte crisi? Praticamente zero.

I governi e le banche hanno remato contro oro e argento per molti anni. L’aneddoto che segue è tratto dal libro A History of Money in the United States before the Twentieth Century, di Murray Rothbard. Come cedrete, alcune cose rimangono uguali nonostante il passare del tempo:
 

“Nel 1819 un cliente si lamentò perché per ritirare il metallo prezioso (oro o argento) dalla Bank of Darien della Georgia, (di proprietà per grande parte dello stesso stato della Georgia), fu costretto a giurare in banca davanti a un giudice di pace che ciascuna delle banconote che aveva presentato era di sua proprietà, e che non agiva in rappresentanza di nessuno. Fu costretto a pronunciare tale giuramento davanti a cinque direttori di banca e a pagare una tassa di $1,36 su ogni banconota, prima entrare in possesso del metallo fisico.
Due anni dopo, quando un cliente chiese il corrispettivo di $30mila alla Planter’s Bank in Georgia, gli fu detto che sarebbe stato pagato in monetine da un penny, mentre un altro cliente fu costretto ad accettare monete da un penny che gli furono consegnate in rate di $60 al giorno.”

È probabile che le banche sopra menzionate non possedevano in realtà tutto l’oro o l’argento che dicevano di possedere. Anche oggi, è possibile che alcune delle bullion bank non abbiano tutto l’oro che sta dietro alcuni future, certificati o ETF.

Non è necessario correre rischi. È possibile avere la certezza che la propria assicurazione paghi, se si decide di comprare e investire in oro fisico in possesso diretto.

Greg Canavan è autore di Sound Money, Sound Investment, un report finanziario settimanale. Già autore di un'importante newsletter sul mercato finanziario australiano, Canavan è speso ospite di CNBC, ABC e BoardRoomRadio. Scrive inoltre per LewRockwell.com e il Sydney Morning Herald.

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