Oro in calo, prezzo mattutino della LBMA a 1.258,25$/oz

Il prezzo dell'oro è sceso da 1.260$/oz durante gli scambi di questa mattina a 1.246$/oz nel primo pomeriggio a Londra, per poi recuperare parzialmente e stabilizzarsi intorno ai 1.255$/oz, mentre i mercati azionari sono saliti alla vigilia della riunione di domani da parte della Banca Centrale Europea che dovrà decidere tanto sul Quantitative Easing che sui tassi di interesse negativi. 

 

Nel mercato delle valute l'euro è scivolato sotto l'1,10 contro il dollaro, e l'oro ha continuato ad essere scambiato dagli investitori in euro in linea con i prezzi di chiusura della scorsa settimana, intorno a 1.144€/oz.

 

"Il prezzo dell'oro è diminuito in virtù della monetizzazione di profitti", ha affermato una nota della Marex Spectron di Londra.

 

"Il trend dei primi due mesi sembra essere finito", ha concluso la compagnia londinese.

 

Dopo aver toccato il massimo di 13 mesi nella giornata di venerdì scorso, proprio dopo l'annuncio del dato relativo ai Non-Farm Payrolls, l'oro ha iniziato la settimana in calo. 

 

In mattinata il prezzo della LBMA è stato di 1.258,25$/oz, in ribasso di circa 16$/oz rispetto alla mattina precedente, mentre per gli investitori in euro il prezzo è stato di 1.146,686€/oz in ribasso di circa 9€. 

 

"Dopo aver attraversato il canale pluriennale di 1.264$/oz, una chiusura mensile al di sopra di questo livello sarebbe una notizia di primaria importanza", afferma un'analisi tecnica della banca francese Societe Generale.

 

"Il movimento al rialzo dell'oro, con il raggiungimento del picco di 13 mesi, è stato sorprendente, nonostante i segnali di ripresa da parte dei mercati azionari e la stabilità che ha accompagnato il dollaro americano", ha affermato Nevine Pollini della UNP. 

 

La riunione del 16 marzo che dovrà indicare quali siano i passi da intraprendere sui tassi di interesse futuri e sulla cadenza di innalzamento degli stessi dovrebbe fornire un quadro più delineato e ciò potrebbe pesare sull'oro, almeno quanto l'imminente annuncio da parte della Banca Centrale Europea previsto per domani.