Minor numero di acquirenti d’oro degli ultimi 4 anni

Il calo del prezzo dell'oro della scorsa settimana è dovuto alle vendite degli investitori...

A settembre l'oro ha trovato il minor numero di acquirenti da oltre 4 anni a questa parte; gli investitori hanno ridotto le loro disponibilità per la prima volta da marzo, scrive Adrian Ash di BullionVault, il più grande mercato per gli investitori privati per l'acquisto e la compravendita di metalli preziosi fisici.

Questo è avvenuto mentre i tassi di interesse sulla liquidità continuavano a salire e i prezzi forti in euro e nel Regno Unito stimolavano le prese di profitto. Ci è voluto il crollo dei prezzi di quasi il 5% della scorsa settimana per arginare queste prese di profitto. È improbabile che la domanda di nuovi investimenti in oro salga fino a quando non si verificherà qualcosa nei mercati finanziari più ampi.

Il Gold Investor Index tiene conto del numero di persone che acquistano ogni mese e del numero di persone che scelgono di vendere. A settembre è sceso di 2,0 punti a 52,2, la lettura più debole degli ultimi 6 mesi, ma la scorsa settimana è risalito da una lettura intermedia di 50,7 a causa del forte calo dei prezzi dell'oro.

Tuttavia, il numero di persone che hanno scelto di acquistare oro è sceso del 20,2% rispetto al mese precedente, toccando il minimo dal giugno 2019, mentre il numero di persone che hanno venduto è aumentato della stessa percentuale.

Il Gold Investor Index ha raggiunto il massimo del decennio a 65,9 nel marzo 2020, quando la pandemia di Covid e le serrate hanno fatto crollare l'economia globale. Una lettura inferiore a 50,0 segnalerebbe un numero maggiore di venditori d'oro rispetto agli acquirenti tra gli utenti di BullionVault.

Sebbene l'oro si sia ritirato dai massimi storici raggiunti durante la mini-crisi bancaria statunitense di questa primavera e i prezzi siano scesi pesantemente nell'ultima settimana, settembre ha segnato la nona media mensile più alta di sempre per l'oro in termini di dollari americani, la quinta in sterline britanniche e la terza per gli investitori in euro.

La forza di fondo dei prezzi dell'oro, unita all'aumento dei tassi d'interesse sulle obbligazioni e sulla liquidità, continua a favorire le prese di profitto da parte degli attuali detentori, scoraggiando al contempo la nuova domanda. Questa situazione è destinata a rimanere tale fino a quando i tassi d'interesse non scenderanno e/o i danni degli attuali alti costi di prestito - il tasso overnight della Fed più alto degli ultimi vent'anni - diventeranno improvvisamente evidenti, stimolando di nuovo la corsa all'oro come assicurazione sugli investimenti.

Nel frattempo, le vendite dello scorso mese su BullionVault hanno visto gli investitori registrare il primo deflusso netto di oro in peso da marzo, tagliando 265 chilogrammi (0,6%) dal record di fine mese di agosto - il terzo massimo storico di fila - per raggiungere 47,9 tonnellate, il minimo da aprile.

Anche gli investitori privati hanno venduto più argento a settembre di quanto ne abbiano acquistato come gruppo, riducendo le loro disponibilità presso BullionVault di 4,2 tonnellate (0,3%) a 1.240 tonnellate, il livello più basso degli ultimi 15 mesi e il 2,1% al di sotto del picco record di argento dello scorso ottobre.

Il Silver Investor Index si è mantenuto per il secondo mese consecutivo al di sopra del valore di 50,0, salendo di 0,5 punti a 50,7. Il numero di acquirenti è sceso del 10,5% verso il minimo di 4,5 anni di luglio, ma anche il numero di venditori è diminuito, con un calo del 22,9%, il più basso da febbraio.

Come per l'oro da investimento, il metallo prezioso più utile per l'industria è salito per gli investitori britannici ed europei, ma i prezzi dell'argento non sono riusciti a raggiungere i massimi plurimensili come l'oro.

 

Editing e traduzione a cura di Douglas Da Silva