L'oro rimbalza, il dollaro perde terreno, mercati in attesa della Yellen

I prezzi dell'oro hanno rimbalzato venerdì mattina a Londra. Dopo aver perso 20 dollari per oncia in due giorni, il bene rifugio ha recuperato la metà della perdita nel primo pomeriggio di scambi a Londra, per attestarsi sui 1.330 dollari per oncia.

 

Il dollaro ha perso terreno nel mercato delle valute.

 

I mercati asiatici in precedenza avevano chiuso al ribasso evidenziando una certa instabilità che poi si è riversata anche sulle borse europee.  

Wall Street ha aperto in positivo in attesa del discorso di Janet Yellen dal Jackson Hole Symposium (le 16:00 in Italia).

 

L'indice sul dollaro, che misura il comportamente del biglietto verde contro le principali di scambio, ha perso terreno durante la mattinata di venerdì.

 

Tutta l'attenzione dei mercati è concentrata sulle dichiarazioni di Janet Yellen, in attesa di capire quali siano le direttive di politica monetaria adottate dalla Federal Reserve prima della fine dell'anno.

 

L'incremento o meno dipende da quale lettura il FOMC darà alla situazione economica degli Stati Uniti.

 

"Gli investitori sembra che abbiano abbandonato le loro posizioni lunghe sull'oro", ha affermato Bart Melek della TD Securities di Toronto.

 

"Alcuni analisti credono che il FOMC possa incrementare i tassi fin da settembre", ha concluso Melek.

 

Il prezzo dell'oro in sterline e euro è sceso del 2,1 e dello 0,95 rispettivamente. 

 

Mentre nei due giorni precedenti il prezzo dell'oro e dell'argento sono andati sotto pressione per la forza del dollaro, "alcuni operatori di mercato si stanno già posizionando prima del discorso della Yellen", ha fatto notare la Commerzbank in una nota dalla sede di Francoforte, facendo notare una certa dose di scetticismo sulla possibilità di qualsiasi tipo di

indicazioni nella giornata odierna da parte del FOMC volte a lasciar intendere quando i tassi possano essere incrementati.

 

I prezzi dell'argento sono scesi al minimo di otto settimane a 18,69 dollari per oncia, un livello toccato l'ultima volta una settimana dopo il referendum sulla Brexit.