Inizio di settimana positivo per l'oro, scambi sopra i 1.257 dollari per oncia

Il prezzo dell'oro è salito durante gli scambi di lunedì mattina a Londra, portandosi oltre i 1.257 dollari per oncia alle 10 del mattino.

 

Durante gli scambi in Asia il prezioso metallo si era comportato molto positivamente, in rialzo di oltre 12 dollari per oncia rispetto alla chiusura dei mercati della scorsa settimana.

 

L'argento ha seguito il comportamento dell'oro, mentre il dollaro americano è scivolato nel mercato delle valute.

 

I mercati iniziano a dubitare della capacità e del momento in cui l'amministrazione Trump possa portare avanti le riforme promesse in campagna elettorale.

 

Prima il bando sull'immigrazione, poi il fallimento sulla riforma del sistema sanitario, in sostituzione dell'Obama Care, stanno contribuendo ad accrescere i dubbi sulle capacità della squadra di Trump di portare avanti i programmi previsti dall'agenda economica del Presidente della prima economia al mondo.

 

"Sembra che alcuni non siano particolarmente contenti del fallimento delle promesse fatte da Trump e ciò si sta riversando sul dollaro, abbastanza ribassista in questo periodo", afferma Jiang Shu, analista della Shandong Gold Group.

 

"L'oro potrebbe comunque trovare delle difficoltà nel breve termine. La resistenza per il metallo è vista intorno al livello di 1.260,50 dollari, che rappresenta la media mobile a 200 giorni ed il mercato sembra che debba ancora assimilare gli acquisti importanti fatti recentemente", ha affermato Jeffrey Halley, analista della compagnia OANDA.

 

Il prezzo del metallo è salito di oltre 60 dollari per oncia dalla metà di marzo a questa parte. 

 

Il prezzo dell'argento è salito fino ad essere scambiato oltre i 17,90 dollari per oncia intorno alle 10 del mattino a Londra, mentre il platino è andato sopra i 982 dollari per oncia, in rialzo di oltre 15 dollari per oncia rispetto alla chiusura di venerdì scorso.