Il prezzo dell'oro in flessione
La flessione è, almeno per il momento, appena un graffio
Di Adrian Ash, BullionVault.it
LA FLESSIONE del prezzo dell'oro di questa settimana, che ha toccato e superato i $1160 all'oncia, non è che un graffio.
I contratti futures sull’oro sono scaduti lo scorso mercoledì, causando prevedibile volatilità. Gli speculatori a lungo termine che hanno optato per un rollover, hanno infatti garantito un’iniezione di cash alle banche che operano da contropartita.
Per fare un discorso invece più generale, i trader più attivi sanno che è lecito aspettarsi un periodo di stasi, o addirittura di flessione, tra luglio e settembre. Il mercato in India si ferma completamente in questa stagione, perché i milioni che rappresentano la domanda più importante nel settore orafo, aspettano le festività autunnali per acquistare. Inoltre, dopo gli impressionanti rialzi dovuti alla crisi in Grecia tra aprile e maggio, ci si aspettava da tempo una flessione.
Non significa che il Bull dell’oro sia arrivato al capolinea. Osservando il grafico, si noterà che durante l’ultimo decennio di Bull, il prezzo dell’oro ha avuto flessioni ben più importanti di questa.
Avendo perso il 9% rispetto al massimo dello scorso mese, il prezzo dell’oro in dollari/oncia dovrebbe raggiungere i $1073 per poter essere paragonato alla flessione del 15% di dicembre ‘09/gennaio ’10 e febbraio/aprile ’09. E dovrebbe raggiungere i $948 per pareggiare i conti con la flessione del 33% di marzo/settembre 08.