Fed: tassi invariati, rally dell'oro

L'oro ha compiuto un rally subito dopo la dichiarazione della Fed di ieri sera, per toccare il picco oltre i 1.270$/oz durante gli scambi di questa mattina a Londra.

 

La Banca Centrale americana ha lasciato invariati i tassi, senza modificare l'incremento in precedenza stabilito il 16 dicembre del 2016, dopo che i tassi erano rimasti a zero per nove anni.

 

Oltre a tenere i tassi di interesse immutati tra lo 0,25 e lo 0,50% ha inoltre tagliato le stime sul PIL, mentre nessuna correzione è stata effettuata sull'occupazione. 

 

Le decisioni di oggi confermano che la Banca Centrale americana non si fida dei segnali provenienti dai mercati.

 

Anche le borse europee, dopo un'apertura al rialzo, sono diminuite. A metà mattinata piazza affari era in calo dell'1,40% mentre il Dax cedeva l'1,8%. Nel mercato delle valute il

cambio oro/dollaro è stato a 1,1338. 

 

L'incremento dell'oro in dollari è salito di oltre il 3%, ma anche le altre principali commodities si sono comportate positivamente con il rame in rialzo del 2,5%  ed il petrolio a 39,2 dollari al barile.

 

"L'economia globale e gli sviluppi finanziari continuano a nascondere dei rischi", ha affermato l'ultima dichiarazione sulla politica monetaria della Fed. Quanto dichiarato ha inciso immediatamente sui metalli preziosi.

 

Il prezzo dell'oro in dollari è salito del 2,7% dopo sole due ore dall'annuncio della Fed, guadagnando 20$/oz dal minimo di 2 settimane di 1.229$/oz in soli 15 minuti.

 

Per gli investitori dell'Eurozona il prezzo è rimasto pressochè costante durante gli scambi in mattinata e nel primo pomeriggio intorno ai 1.120€/oz, mentre per gli investitori del Regno Unito è sceso di 12£/oz dal massimo di questa mattina - oltre le 887£/oz - per essere scambiato intorno alle 875£/oz durante il primo pomeriggio.

 

Il prezzo dell'argento è salito nelle tre monete principali con un incremento costante che ha visto andare il metallo oltre i 16$/oz, i 14€/oz e le 11£/oz.