Argento sopra i 18 dollari per oncia, ratio oro/argento in riduzione a 68,3

L'argento è salito ad un ritmo più veloce di quanto abbia fatto l'oro durante gli scambi di giovedì a Londra, andando oltre quella che gli analisti avevano definito una "forte resistenza" a 18,13 dollari per oncia, mentre le Borse mondiali sono scivolate.

 

L'oro è salito al massimo di una settimana sopra i 1.239 dollari per oncia, mentre il prezzo dell'argento è stato fissato sopra i 18 dollari per oncia dalla LBMA per la prima volta da metà novembre.

 

Nel mercato delle valute l'euro ha guadagnato contro il dollaro. 

 

L'incremento dell'argento, in rialzo di quasi due dollari per oncia fino a questo momento nel 2017, ha ridotto la ratio tra i due metalli fino a 68,3 questa mattina, in ribasso rispetto al picco di Capodanno di 71,5.

 

Il livello di giovedì si colloca nella media che i metalli hanno tenuto negli ultimi trent'anni.

 

I prezzi dell'oro in Cina in valuta yuan sono saliti al picco di una settimana, mentre il premio sui prezzi di Londra ha tenuto a 12 dollari per oncia, il quadruplo rispetto all'incentivo tipico che caratterizza le importazioni nel paese.

 

I prezzi dei principali titoli di Stato sono saliti, in netto rialzo dopo la pubblicazione dei forti dati sull'inflazione negli Stati Uniti nella giornata di ieri. 

 

L'incremento del prezzo dei titoli di Stato si è avuto a seguito del discorso di Janet Yellen di ieri che ha lasciato intendere che la Federal Reserve potrebbe incrementare i tassi di interesse abbastanza presto.

 

Le scommesse sull'incremento dei tassi di interesse da parte della Fed attraverso contratti futures sono salite al 31% per il mese di marzo nella giornata di mercoledì, in rialzo del 18% rispetto al giorno precedente.