Oro: le acquisizioni della Cina

Il governo cinese incoraggia banche e privati a comprare oro

Di Julian Phillips - GoldForecaster

Era il 2003 quando il possesso d’oro in Cina divenne legale per la prima volta dal 1945. Da quel momento, la Banca Popolare Cinese cominciò a comprare oro.

Cosa è successo quindi durante questi anni? Una volta reso legale, il possesso d’oro è stato cautamente incoraggiato. Per fare ciò sono stati necessari alcuni cambiamenti, in prima istanza l’istituzione del mercato dell’oro di Shangai, a seguire l’adeguamento delle strutture bancarie per la distrubuzione.

Durante l’anno in corso il governo cinese ha deciso di permettere a un maggior numero di banche e operatori di importare oro. Il sistema di distribuzione d’oro in Cina ha ancora ampio margine di miglioramento, in linea con un ambiente economico in costante via di sviluppo. Lo sviluppo sta favorendo la nascita di una classe media con un’importante propensione al risparmio (circa il 40% del reddito).

Fino a qualche tempo fa, la classe media cinese conservava i risparmi per lo più in conti bancari. Di recente invece il governo sembra aver deciso che, per l’interesse nazionale, è preferibile che i privati utilizzino l’oro per conservare i propri risparmi e questa è la ragione della politica di (per quanto cauto) incoraggiamento, rivolta sia alle banche che ai privati.

Diversamente dagli investitori in Occidente, che considerano l’oro sopratutto una protezione contro l’inflazione, i cinesi considerano l’oro come una vera e propria forma di denaro: un modo ottimale per conservare la ricchezza, che tornerà utile in caso di crisi finanziaria, di qualunque tipo essa sia.

Due anni fa, il governo ha dichiarato che la Banca Popolare cinese aveva aggiunto 400 tonnellate alle proprie riserve. Evidentemente un’agenzia governativa esterna aveva acquisito oro nei cinque anni precedenti per conto della Banca Popolare. È possibile che ciò stia avvenendo anche adesso, ma non c’è modo di saperlo se non quando il governo dichiarerà pubblicamente le riserve acquisite, e ciò accadrà probabilmente tra tre anni.

Le 400 tonnellate non sono soltanto costituite da oro comprato sul mercato internazionale, perché sicuramente una parte è stata acquisita localmente, senza quindi passare per i mercati internazionali. Va ricordato che al giorno d’oggi la Cina è il maggiore produttore d’oro.

Sappiamo comunque che la Cina opera anche sul mercato internazionale, e per quanto riguarda la produzione interna non c’è modo di sapere quanto del prodotto vada in produzione orafa e quanto in produzione di lingotti da investimento. Data una produzione locale di 340 tonnellate, un’importazione di 280 tonnellate per il 2010, e date le riserve acquisite da qualche agenzia governativa e probabilmente custodite a Hong Kong, sappiamo per certo che il quantitativo totale d’oro accumulato dalla Cina per il 2010 è di 620 tonnellate.

Sarà interessante vedere come cambierà nel 2011 il mercato dell’oro in Cina.

 

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