Il prezzo dell’oro rimane sottotono
L’oro sembra muoversi come se non ci fosse alcuna gigantesca iniezione di liquidità
Di Carlo Vallotto - Metalli-Preziosi.it
DOLLARO DEBOLE, ORO DEBOLE ed euro forte: tre fattori che tra di loro non vanno statisticamente d'accordo. Inoltre due di questi tre fattori, oro debole ed euro forte, non hanno particolari motivi sottostanti. Il rafforzamento dell'euro, al di là di alcune notizie positive che hanno riguardato la situazione della Grecia, non è sostanzialmente supportato da qualche evento particolare, se non per un mero motivo di trading valutario che indebolisce il dollaro Usa.
Infatti in un'audizione al Parlamento europeo, il numero uno dell'Eurotower ha ribadito che la Bce prevede "che la debolezza dell'economia dell'area euro prosegua anche il prossimo anno", ma che nella seconda metà del 2013 dovrebbe prendere il via "una ripresa molto graduale", sulla scia del recupero della domanda mondiale e del miglioramento del quadro dei mercati. Ha inoltre sottolineato che "Le prospettive economiche restano impegnative".
Un discorso simile vale anche per l'oro. Oltre che per i motivi tecnici dovuti sia dalle correlazioni di mercato, sia da conseguenze speculative legate al mercato dei futures, non vi sono particolari aspetti fondamentali che mirino a deprimere le quotazioni del metallo giallo.
Il prezzo dell’oro, negli ultimi mesi, sembra muoversi come se non ci fosse alcun programma di allentamento quantitativo e di iniezioni gigantesche di liquidità, come se non ci fosse alcuna crisi mondiale, come se l’Europa fosse in ottimo stato. Nei mercati sono presenti molti elementi che muovono al ribasso monete come dollaro ed Euro e che conseguentemente dovrebbero provocare un rialzo sensibile del prezzo dell’oro e dell’argento.
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