Oro: report settimanale del 20/07/12

Di Ben Traynor – BullionVault

COME DA ABITUDINE il prezzo dell’oro ha avuto un rialzo questa settimana, prima dell’intervento davanti al Congresso dei presidente della Fed Bernanke, per poi andare in calo visto che non c’è stato cenno di un possibile ulteriore stimolo monetario.

Nell’intervento di martedì, Bernanke ha concentrato l’attenzione sui possibili rischi del fiscal cliff, la combinazione di un’alta pressione fiscale e tagli alla spesa previsti per l’inizio dell’anno prossimo. Mercoledì Bernanke ha allertato che troppo quantitative easing potrebbe “danneggiare gravemente il funzionamento del mercato” e rendere la politica monetaria in atto meno efficiente. Ad ogni modo, come al suo solito, ha dichiarato che la Fed è pronta ad intervenire se e come necessario. Ancora una volta, è lo stato dell’economia che farà eventualmente decidere per un terzo round di quantitative easing.

Gli ultimi dati dagli Stati Uniti indicano che l’inflazione al consumo è rimasta invariata lo scorso mese, all’1,7%, dopo aver rallentato rispetto al 4% dell’anno scorso. In Europa la situazione è simile, mentre nel Regno Unito l’inflazione ufficiale a giugno si è ridotta inaspettatamente al 2,4.

Nei commenti di fine trimestre, il World Gold Council nota che la riduzione dell’inflazione potrebbe facilitare la scelta di fornire ulteriore stimolo monetario nel caso in cui le condizioni economiche deteriorassero. Tale fatto favorirebbe la richiesta d’oro.

Per tornare ai metalli preziosi, l’oro ha alternato settimane di crescita e di perdita dalla prima settimana di maggio. Questo pattern dura da 10 settimane, visto che il fixing pomeridiano di venerdì è stato $1576, un calo settimanale dell’1,2%.  
Il fixing di venerdì dell’argento è stato $27,07, un calo dell’1,5% rispetto a venerdì scorso.

Né l’oro né l’argento sono al momento particolarmente emozionanti, visto che siamo nel periodo di calma estiva, che quest’anno sembra proporsi negli aspetti più tipici.