Venti contrari per i mercati azionari, e l’oro?
I prezzi dell’oro nel mercato all’ingrosso di Londra hanno scambiato intorno ai $1775 l’oncia alla vigilia delle nuove disposizioni per gli aiuti economici degli Stati Uniti, i mercati azionari globali hanno esteso la loro ripresa ma gli analisti prevedono forti crolli; Morgan Stanley avverte che l’indice S&P500 potrebbe perdere il 20%.
Il calo dell’1.7% di questo lunedì nelle azioni US ha segnato la giornata peggiore per l’S&P500 da maggio, e ha segnato il culmine di un periodo di perdite iniziate dal principio della crisi Covid lo scorso febbraio 2020.
Il rallentamento degli aiuti governativi statunitensi e le recenti decisioni della Federal Reserve sono le cause principali del “vento contrario per i mercati”, secondo Mike Wilson di Morgan Stanley.
“Quanto peggiorerà? Prevediamo che una correzione del 10-15% dell’S&P500 sia inevitabile, tuttavia il declino potrebbe toccare il 20% se la crescita economica rallenterà ulteriormente.”
Dall’inizio del 1970 l’indice S&P500 ha scambiato a 1/5 in meno rispetto alle 52 settimane precedenti soltanto il 5% delle volte. In quelle occasioni i prezzi di acquisto dell’oro in dollari sono aumentati del 71% su base annuale, con un guadagno medio del 15.4%.
Finora nel 21 secolo – di cui l’ultima volta nell’agosto 2009 – l’S&P ha scambiato di 1/5 in meno rispetto all’anno prima oltre l’8% delle volte. In quelle occasioni l’oro è salito di quasi 3/4 con guadagni medi del 7.1%.
“Nel 2011 abbiamo avuto un calo economico del 19%” continua Wilson di Morgan Stanley. “Continuiamo quindi che a pensare che gli investitori dovrebbero orientare i loro portfolio azionari verso una fase difensiva piuttosto che aumentane le crescite”.
I principali ETF sono rimasti invariati martedì, non avendo dovuto acquistare o vendere oro e argento in risposta alle azioni variabili.
Col ritorno di Shanghai dai festeggiamenti per il tradizionale festival d’autunno i prezzi dell’oro in Cina hanno scambiato oggi a $10 sopra le quotazioni di Londra.
“L’oro rappresenta un rifugio sicuro soltanto una volta che le turbolenze si sono calmate, difficilmente durante” afferma una nota commerciale della raffineria e gruppo finanziario MKS Pamp, aggiungendo che gli ETF sull’oro “sono una copertura azionaria/verso l’inflazione; lo scioglimento delle azioni include un rischio di liquidazione simultanea degli ETF.”
Editing e traduzione articolo a cura di Alessia Ceccarelli.