Oro oggi

Si calmano i toni della “guerra commerciale”, oro ed argento in rialzo

I prezzi dell’oro e dell’argento sono aumentati contro un dollaro in caduta questo lunedì, rispettivamente al picco di cinque e tre settimane mentre le Borse mondiali sono in ripresa, grazie anche alle negoziazioni in corso tra Stati Uniti e Cina che sembrano scongiurare il rischio di una “guerra commerciale”, scrive Steffen Grosshauser di BullionVault.

Durante gli scambi in Asia l’oro ha toccato i 1.350$/oncia prima di tornare vicino alla chiusura di venerdì a 1.347$/oncia per poi raggiungere i 1.352$ durante gli scambi di Londra.

L’argento ha sfiorato i 16,76$/oncia, portando il rapporto tra oro ed argento, ovvero la misura delle once di argento scambiabili con un’oncia d’oro, quasi al picco di due anni ad 81.

Dopo le contromisure di Pechino alle nuove tariffe d’importazione di Trump , il Segretario al Tesoro Steve Mnuchin ha dichiarato domenica di essere in trattativa con la controparte cinese per tagliare il deficit di bilancio commerciale con la Cina.

“Stamo portando avanti un dialogo molto proficuo”, ha dichiarato ieri Mnuchin a Fox.

Il dollaro continua ad essere sotto pressione, estendendo la caduta al minimo di cinque settimane, mentre lo yen ha subito una correzione rispetto al picco recente di sedici settimane.

In Euro l’oro è diminuito dalla chiusura di venerdì, la più alta di dieci settimane, tornando a 1.086$/oncia.

Le equity asiatiche hanno avuto un andamento non omogeneo, menntre i mercati azionari europei hanno segnato un rialzo con la caduta del greggio Brent al di sotto dei 70$ al barile, picco di tre anni quando è stato raggiunto a gennaio.

Lo stock di New York ha aperto in rialzo rispetto al trend settimanale peggiore da settembre 2011 – il mese in cui l’oro in dollari ha raggiunto il picco storico di 1.920$/oncia.

Prima del salto della scorsa settimana nel prezzo dell’oro, gli investiotoru speculativi hanno tagliato le posizioni nei derivati d’oro del comex del 16%, secondo i dati del CFTC, al minimo dalla fine di dicembre.

Gli speculatori in argento del Comex invece hanno esteso le posizioni ribassiste, al massimo storico dall’inizio dei grafici nel 2006.

“A prima vista, sembra che gli investitori in ETF abbiano ragione”, osserva Frances Hudson di Standard Investments, indicando l’aumento della scorsa settimana nell’emissione di azioni da parte degli ETF in oro.

Il sottostante in oro di SPDR Gold Trust (NYSEArca:GLD) è aumentato di dieci tonnellate ad un picco di cinque mesi a 850 tonnellate.

“Potrebbe essere un modo per arginare i rischi, data l’instabilità geopolitica dell’ultimo periodo. Forse i fondi d’investimento non hanno dato molta attenzione alle notizie politiche”.

“Il trend dell’oro di questi giorni sarà principalmente guidato dai titoli dei giornali, con una prevalenza delle notizie economiche”, secondo Edward Meir di INTL FCStone.

“Lunedì è iniziato con una sessione di moderato rialzo con gli scambi asiatici, le vendite sono avvenute intorno ai 1.350$/oncia, in quanto gli investitori hanno deciso di ottenere profitto prima di raggiungere il livello chiave di resistenza”, ha indicato Sam Laughlin di MKS Pamp.

Steffen Grosshauser è il responsabile per il mercato tedesco di BullionVault, la più grande piattaforma online per lo scambio di oro e argento fisico da investimento. E' anche l'editore della pagina sulle notizie riguardanti i metalli preziosi.

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