Oro oggi

Salgono i prezzi dell’oro, la domanda in Cina e India rimane debole

I prezzi dell’oro in dollari e in tutte le principali valute si sono mantenuti in salita; gli ETF sull’oro sono cresciuti a seguito della decisione della Federal Reserve di lasciare i tassi d’interesse ai minimi storici vicino allo zero.

Scambiando a $1826 l’oncia, l’oro ha recuperato metà del calo del 7.2% di giugno, il crollo più ripido per il metallo negli ultimi cinque anni.

Anche in sterline inglesi l’oro ha dimezzato le perdite di giugno, scambiando a £1309, mentre il prezzo in euro ha raggiunto €1536 – riprendendo il 70% della caduta del mese scorso.

I prezzi dell’oro in Cina comparati a quelli globali sono tuttavia rimasti deboli, suggerendo una bassa domanda nella nazione numero uno al mondo per consumo del metallo. Un periodo debole si registra anche nella seconda nazione consumatrice di oro al mondo, l’India.

Sono scesi intanto i mercati azionari globali a causa delle azioni cinesi “volatili”, colpite da timori di nuove repressioni da Pechino, dopo aver raggiunto nuovi massimi storici giovedì.

Il gigante di ETF sull’oro GLD e il concorrente statunitense minore IAU sono cresciuti giovedì, aumentando per la prima volta da giugno e tornando sulla buona strada dopo sei settimane.

L’ETF sull’argento iShares è invece rimasto invariato, mantenendosi al livello minimo dalla metà di dicembre 2020 e perdendo in media 0.6% a settimana.

“Gli investitori in ETF continuano ad aspettare in disparte e non sembrano interessati ad acquistare oro” ha commentato la banca tedesca Commerzbank.

“È tuttavia necessario che questo gruppo di investitori inizi ad acquistare per far sì che il prezzo dell’oro torni a registrare guadagni sostanziali e duraturi.”

“Un’ulteriore conferma del sentiment degli investitori arriva dagli asset detenuti in ETF sull’oro con leverage 3x” sostiene Charlie Morris di ByteTree, indicando le perdite del prodotto di Credit Suisse (OTCMKTS: UGLDF) che si sta riducendo di due terzi rispetto agli altri ETF da quando i prezzi hanno superato i $2000 lo scorso agosto.

Secondo nuovi dati della società di consulenza specializzata “Metal Focus” pubblicati oggi dal World Gold Council, in Cina e India – le nazioni principali per consumo di oro al mondo – la domanda di gioielli in oro per uso domestico, di minibar e lingotti è aumentata del 77.2% nel periodo da gennaio a giugno dalla prima metà dell’emergenza Coronavirus del 2020.

Tuttavia, la domanda combinata di Cina e India per il primo semestre dell’anno è stata minore di nove decimi alla media di cinque anni pre-pandemia.

I premium di Shanghai sono scesi a $4 l’oncia al di sopra delle quotazioni di Londra, meno della metà dei prezzi tipici pre-Covid, mentre i prezzi in India hanno mostrato una perdita di $4 secondo Reuters.

“Ci aspettiamo che la domanda tra i consumatori migliori per il resto dell’anno” ha affermato Louise Street al World Gold Council.

“[Ma] molte persone hanno perso il lavoro o hanno prosciugato le loro fonti di reddito a causa dei lockdown” dice Haresh Acharya, direttore dell’associazione indiana IBJA.

“Per sostenere le esigenze finanziarie personali, molti hanno dovuto vendere il proprio oro e i propri gioielli in oro dopo la pandemia.”

Editing e traduzione articolo a cura di Alessia Ceccarelli.

Adrian E. Ash è a capo del Reparto di Ricerca presso BullionVault, il più grande servizio di investimento in oro al mondo. Adrian ha pecedentemente ricoperto il ruolo di Editorial presso la Fleet Street Publications Ltd e di redattore economico dalla City di Londra per The Daily Reckoning; è un collaboratore regolare della rivista finanziaria per investimenti MoneyWeek. I suoi commenti sul mercato dell'oro sono stati pubblicati su Financial Times, Bloomberg e Der Stern in Germania e molte altre pubblicazioni.

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