Salgono i prezzi dell’oro, cade il dollaro
I prezzi dell’oro sono saliti questo venerdì arrivando alla massima di un mese e toccando i quasi $1830 l’oncia, per poi perdere subito $10 in seguito alle notizie poco positive sui livelli d’impiego negli Stati Uniti, che rimangono al di sotto di quanto previsto ad agosto.
I mercati azionari di New York hanno aperto la giornata leggermente in ribasso, e anche l’Europa è scivolata dai record registrati lo scorso mese; i dati giornalieri hanno rivelato che le vendite nell’Eurozona sono scese di mese in mese a partire da luglio, e che la crescita del settore dei servizi sta rallentando la sua ripresa post-Covid.
Anche i principali prezzi dei titoli di stato hanno subito perdite venerdì, portando i costi dei prestiti USA a dieci anni all’1.33% annuo, la chiusura settimanale più alta da inizio luglio.
Nel frattempo il dollaro è crollato al tasso di cambio più debole con l’euro da fine luglio, contribuendo a limitare il prezzo dell’oro a 5 euro al di sotto dei 1540 euro l’oncia della scorsa settimana
Il prezzo dell’oro in sterline non è riuscito a raggiungere le massime dello scorso venerdì, scambiando a 1317 sterline l’oncia.
Secondo gli ultimi sondaggi, l’indice di gradimento del presidente Joe Biden è sceso al minimo dall’inizio del suo mandato a causa del ritiro militare dall’Afghanistan, poco prima del ventesimo anniversario dell’11 settembre.
In vista dei dati sull’occupazione statunitense, i due principali ETF sull’oro USA si sono ridotti questa settimana – col gigante SPDR Gold Trust (NYSEArca: GLD) che ha visto una liquidazione dello 0.3%.
Anche l’ETF sull’argento iShares (NYSEArca: SLV) ha subito perdite questo giovedì, crescendo comunque dello 0.7% rispetto allo scorso venerdì.
I prezzi dell’argento sono saliti col calo dei dollari USA, aumentando dell’1.8% e arrivando a $24.45 l’oncia.
L’oro in Asia si è mantenuto intorno ai 1810 dollari l’oncia.
I prezzi dell’oro in India continuano a rimanere al di sotto di quelli di Londra per via dell’eccessiva offerta causata dalla debole domanda estiva, e il numero di famiglie che hanno impegnato oro o gioielli per pagare debiti è cresciuta del 77% negli ultimi dodici mesi. A causa dei problemi dovuti al Coronavirus e alla variante Delta “le persone trovano che sia più facile ottenere prestiti impegnando oro” ha affermato un funzionario bancario della banca Indian Express.
Editing e traduzione articolo a cura di Alessia Ceccarelli.