Oro oggi

Rimbalzo dell'oro a 1242$/oz

I prezzi dell’oro hanno rimbalzato sul livello di 1242$/oz, considerato chiave da molti analisti.
 
Il dollaro americano è cresciuto fino al massimo di una settimana contro l’euro, mentre i mercati azionari hanno recuperato perdite precedenti e i futures amercani sono saliti.
 
Anche le materie prime hanno continuato a guadagnare estendendo il loro rimbalzo insieme ai prezzi dei maggiori bond governativi.
 
La chiusura di martedì al di sopra di quella che è stata definita "resistenza critica" di 1242$/oz avevano confermato questo periodo rialzista, secondo un’analisi tecnica della banca svizzera UBS.
 
“Gli indicatori di intensità della direzione del prezzo hanno subito un'ulteriore influenza al rialzo”, ha affermato la banca Scotia Mocatta durante la notte, facendo riferimento anche a quanto ipotizzato dalla UBS che ha indicato come possibili livelli di resistenza i prezzi di 1264 e 1283$/oz.
 
Diminuendo in direzione di 1242$/z, dopo le recenti notizie sul prezzo al consumo negli Stati Uniti, l’oro ha tenuto poco al di sotto del nuovo massimo di 6 settimane a 1255$/oz. "Con un rallentamento dell'inflazione, l’oro potrebbe ricevere una spinta ulteriore, anche in prospettiva di un ritardo nell'innalzamento dei tassi di interesse da parte della Fed”, ha affermato la banca tedesca Commerzbank.
 
Durante gli scambi odierni, "gli operatori cinesi si sono distinti per le vendite”, afferma un operatore asiatico, “e ciò non è stata una vera sorpresa, dato il livello dei prezzi", questi ultimi al massimo di sei settimane.
 
“Le offerte nel Gold Exchange di Shanghai hanno impedito qualsiasi movimento al rialzo”, afferma il gruppo MKS.
 
Solidi volumi di scambio oggi hanno fatto salire il prmeio di Shanghai sui prezzi internazionali di Londra, che martedì aveva toccato il minimo di un mese a 0,15€/oz.
 
Oltre ai già esistenti contratti sull’oro, il Gold Exchange di Shanagi sta pianificando il lancio di opzioni e contratti a termine, secondo fonti non confermate da Reuters. 
 
"La Cina, primo paese produttore al mondo dal 2007, registrerà una diminuzione del flusso di estrazione dal 5%  fino a meno dell'1% entro il 2018", secondo Xinying Chia, analista della 
Business Monitor International (BMI).
 
Secondo un'analisi della Thomson Reuters GFMS, le compagnie di estrazione d'oro di tutto il mondo, quest'anno “assicureranno” circa 40 tonnellate di produzione netta, e venderanno il maggior numero di contratti ad prezzo fisso da quando il mercato dell'oro ha toccato il fondo nel 1999.

Michele Tedde è il responsabile per il mercato italiano di BullionVault, la più grande piattaforma online per lo scambio di oro e argento fisico da investimento. E' anche l'editore della pagina sulle notizie riguardanti i metalli preziosi.

Leggi gli articoli qui.

Segui BullionVault

Facebook  Twitter

 

Domanda e offerta di oro e argento