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Record nell'estrazione di argento, ma il "thrifting" incide sulla fornitura di metallo usato

La produzione di argento ha toccato un nuovo record nel 2014, secondo dati autorevoli di mercato, in ascesa per il dodicesimo anno consecutivo.
 
Tuttavia, nel mercato mondiale complessivamente - facendo riferimento ai dati della Thomson Reuters GFMS - la crescita di 1.300 tonnellate della produzione mineraria d'argento contrasta con una diminuzione importante del flusso di metallo usato, visto il recente risparmio nell'uso del metallo (pratica denominata thrifting) che inizia ad incidere nella fornitura e reciclo dell'argento. 
 
L'offerta di metallo nel mercato è cresciuta del 6,1% fino a 27.300 tonnellate secondo i dati GFMS pubblicati dal Silver Institute di Washington.
 
Il metallo riciclato da oggetti elettrici, elettronici, gioielleria, lingotti e monte è sceso ad una media del 16% rispetto a quella degli ultimi 5 anni pari a al 22.5%. 
 
Il Sud America ha guidato l'incremento della produzione mineraria, in ascesa del 17%. Solo il Guatemala ha triplicato la sua produzione grazie all'inizio delle attività estrattive a Escobal, la terza riserva al mondo di proprietà della Tahoe Resources.
 
Aperta nel mese di settembre del 2013, la miniera ha prodotto 630 tonnellate di argento nel 2014, contribuendo a circa il 2% dell'intero PIL del Guatemala.
 
Nonostante ciò, il valore della quotazione della Tahoe è sceso del 15% durante il 2014, mentre il prezzo dei lingotti è sceso di un ulteriore quinto, ampliando la diminuzione dei preziz del 2013. 
 
Progetti di importanza come quello di Escobal - in cui l'argento rappresenta la principale produzione - ha guidato la crescita globale del 2014 nell'estrazione di argento, afferma la relazione della GFMS, in crescita dell'8% a partire dal 2013 e volendo significare quasi un oncia ogni tre prodotte in tutto il mondo. 
 
Dell'ammontare complessivo delle 650 tonnellate di argento prodotto, l'87% è stato estratto dalla Escobal. 
 
La fornitura di argento usato, al contrario, è sceso dalle 750 tonnellate dello scorso anno di un ottavo al di sotto del livello del 2013, il più basso quantitativo secondo i dati della Thomson Reuters GFMS dal 1996.
 
L'India ha registrato una grande diminuzione nelle vendite di gioielli di argento, con i privati che hanno evitato le vendite sia per via del recupero economico che a ragione del continuo crollo dei prezzi mondiali dell'argento. La più importante diminuzione nella fornitura di argento usato è venuta dalla più grande nazione al mondo per la fornitura di metallo, ossia gli Stati Uniti, con un calo di oltre un quarto. Ciò dimostra un certa inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti in quanto fino al 2014, lo scarto di materiale elettrico aveva alimentato il commercio di recupero e riciclo, ma "il forte impatto determinato dal risparmio di metallo tra i produttori di oggetti elettronici, a ragione dell'incremento dei prezzi, sta iniziando a riflettersi nella diminuzione della quantità di argento recuperato dai prodotti usati". 
 
Mediamente, l'uso tecnologico ed industriale dell'argento rappresenta circa il 55-60% del fabbisogno annuale. Dopo l'impennata dei prezzi dell'argento da 10$ fino a quasi 50$ per oncia - tra il 2008 e il 2011 - uno studio condotto da David Jollie della Mitsui Global Precious Metals all'inizio di quest'anno, ha scoperto che gli scienziati, nell'intento di ridurre i costi industriali, stavano cercando di ridurre l'uso dell'argento.
 
 
Il maggior risparmio di argento si è registrato nel settore fotovoltaico e solare, con una riduzione dell'80% rispetto a 5 anni fa, ha affermato la banca canadese Scotia Mocatta.
 
Considerato un ritardo di 2 anni nelle variazioni dei prezzi sottostanti sull'argento e nuovi invenzioni che cercano di ridurne il consumo, "sembra molto probabile che il risparmio nell'uso dell'argento nei prodotti attuali possa durare per un certo periodo di tempo, sebbene lentamente", ha concluso Jollie. 
 
L'impatto dell'attuale risparmio sulle previsioni di riciclaggio future nel mercato sarà limitato perchè, sebbene gli Stati Uniti siano i principali produttori di residui elettrici ed elettronici, il recupero di quei residui rappresenta solo una piccola porzione della fornitura dell'argento da reciclo del paese. 
 
Nel frattempo, nelle miniere di argento, il taglio dei costi dal crollo del prezzo del 2013, indica che la recente crescita della produzione derivante da nuovi progetti è destinata a terminare nel 2015, spiega la compagnia GFMS, con la produzione totale che si manterrà vicina al record dello scorso anno. 

 

Michele Tedde è il responsabile per il mercato italiano di BullionVault, la più grande piattaforma online per lo scambio di oro e argento fisico da investimento. E' anche l'editore della pagina sulle notizie riguardanti i metalli preziosi.

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