Rapporto oro/petrolio vicino a livelli record, mentre i mercati crollano
Martedì, 2/02/2016 16:15
Il prezzo dell'oro - secondo l'indice pubblicato dalla LBMA - è diminuito leggermente durante gli scambi a Londra, in ribasso dal massimo di 3 mesi raggiunto durante gli scambi della scorsa settimana.
Il prezioso metallo è stato scambiato appena sotto i 1.130$/oz nella giornata di martedì.
Petrolio e commodities in generale sono scese nei mercati azionari di tutto il mondo.
Il contratto Brent è crollato del 4,3%,mentre i titoli governativi dei principali governi sono saliti. Il rendimento dei buoni del tesoro americano sono andati al ribasso dell'1,93%, il tasso di interesse a medio termine al minimo dall'aprile dello scorso anno.
Su 22 sessioni di scambi, i mercati azionari sono scesi 14 volte dall'inizio del 2016.
La perdita complessiva dei mercati azionari europei è stata di oltre il 10% dall'inizio dell'anno.
Il prezzo dell'oro per gli investitori in valuta euro è salito del 6,1%, mentre nel Regno Unito il prezzo del bene rifugio ha guadagnato l'8,5%, per arrivare al massimo di 9 mesi raggiunto la scorsa settimana a 792£/oz.
Durante gli scambi della giornata odierna il prezzo in sterline è sceso leggermente al di sotto delle 780£/oz, soltanto il quarto giorno di scambi del 2016 in cui il prezzo in questa valuta è diminuito.
"Ci ritroviamo ad essere ribassisti sull'oro dal 2013 per una concomitanza di fattori", ha affermato in una nota nella giornata di lunedì Michael Widmer della Bank of America-Merrill Lynch, facendo riferimento in particolare all'incremento del dollaro, al crollo del petrolio, alla volatilità dei mercati azionari e all'incremento dei tassi di interesse reale.
"Considerando il 2016", continua Widmer, "molti di questi fattori...potrebbero continuare ad influenzare il metallo, anche in virtù delle preoccupazioni riguardo alla salute e competitività dell'economia cinese e della situazione economica negli Stati Uniti che ne hanno determinato appunto un incremento del prezzo".
Il prezzo dell'oro contro il petrolio è stato di 1:35 durante gli scambi di Londra, un quasi-record se consideriamo la crisi di cui è stato protagonista
"l'oro nero" nel 1973.
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