Rally dell'oro fino a 1293$/oz
Dopo essere sceso a 1286$/oz a mezzogiorno, il prezzo dell’oro è salito fino a 1293$/oz nel pomeriggio di mercoledì a Londra, recuperando il valore più alto da tre mesi a questa parte stabilito ieri al di sopra di 1290$/oz.
I prezzi dei lingotti di argento da investimento hanno seguito il comportamento positivo dell’oro guadagnando l’1.4% e toccando il massimo di 3 settimane a 20.33$.
I mercati azionari asisatici sono saliti ma le equities europee sono state condizionate dai nuovi dati provenienti dalla Cina che hanno indicato una crescita nel mese scorso del 14% da Gennaio 2013.
“I cinesi continuano a comprare e vendere oro per capriccio”, dice il WantChinaTimes con sede in Taiwan.
Molti degli acquirenti che comprano oro in Cina “sono tra i 50 e i 60 anni”, afferma oggi il Times di Londra.
“Investono disperatamente con una generica paura di catastrofi e non possono credere che i prezzi dell’oro siano scesi cosi improvvisamente lo scorso anno”.
Riportando un commento poco edificante da parte di un social media sulle spose di “volgari ricchi” nella provincia di Fujian, il giornale ha aggiunto che “questi compratori di mezza età, molti dei quali hanno vissuto per decenni in povertà e che stanno vivendo la follia di questa rivoluzione culturale, la frenesia di acquistare oro a prezzi bassi prezzi ed averlo in proprietà è un qualcosa che hanno sognato per anni”.
In occidente, al contrario, si ha bisogno che i grandi investitori istituzionali “ritornino al sentiment per l’oro così da portare i prezzi più in alto”, afferma Tom Kendall della credit Suisse.
“Ogni tentativo di raggiungere i 1300$/oz trova apparentemente resistenza”, concordano la Swiss Investment e la UBS di Londra.
Il governatore della banca d’Inghilterra, Mark Carney, oggi ha fatto un passo indietro rispetto rispetto alla sua precedente “forward guidance”, nel cercare di incrementare i tassi di interesse quando la disoccupazione è scesa al 7%.
Affermando che l’obiettivo “ha contribuito a rafforzare” la ripresa nei dati economici del Regno Unito e rassicurando i cittadini che i tassi di interesse non sarebbero stati incrementati rispetto al punto più basso dello 0,5% stabilito per la prima volta cinque anni fa, ha affermato che la ripresa non è ancora bilanciata e neppure sostenibile.
Nel presentare l’ultimo report sull’inflazione ha inoltre aggiunto che le aspettative del mercato per l’aumento del tasso in primavera del 2015 sono in questo momento “in linea” con il pensiero corrente della banca.
Sulla base dei commenti di Carney la sterlina ha riguadagnando l’ultima perdita di 3 centesimi contro il dollaro, permettendo l’acquisto di oro in sterline al di sotto dell’1.1% rispetto al prezzo record di 11 settimane a questa parte di 785£/oz.