Oro oggi

Primo giorno dei nuovi dazi, Pechino cancella i negoziati. Barrick si fonde con Randgold per creare “azienda leader”

L’oro lunedì ha oscillato intorno ai 1.200$/oncia contro un dollaro stabile in attesa della decisione sui tassi d’interesse del FOMC di mercoledì.

Oggi inizia il secondo round di dazi imposti dall’America a 200 miliardi in importazioni cinesi con una nuova aliquota al 10%, che si aggiungono ai 50 miliardi già tassati al 25% da luglio.

I beni tassati ad oggi corrispondono a circa la metà di tutte le importazioni americane dalla Cina, ed il governo americano ha già pianificato di portare l’aliquota al 25% a partire dal primo giorno del 2019, e minaccia di tassare tutte le importazioni cinesi se Pechino non dovesse cambiare la propria politica, soprattutto quello che la Casa Bianca definisce il “furto di tecnologie americane”.

Le contromisure di Pechino consistono in una tassazione dal 5 al 10% su alcune categorie di importazioni dagli USA. Il governo cinese ha cancellato la visita del 27 e 28 settembre a Washington per cercare un accordo con Trump.

Già a louglio alcuni grandi gruppi produttivi asiatici hanno cominciato a spostare la produzione dalla Cina verso paesi non coinvolti nella guerra commerciale.

Le borse europee hanno aperto in negativo, la peggiore è Piazza Affari con il FTSE MIB questa mattina al -0,5%, influenzato dalla performance di ENI.

A Milano l’attenzione è rivolta verso la legge di bilancio. I titoli di Stato italiani a 10 anni sono al 2,87%, con lo spread che resta sopra i 240 punti, in rialzo rispetto ai 221 punti di venerdì.

Il greggio Brent è a 81$ al barile, dopo che il meeting dell’OPEC dello scorso weekend ha ignorato la richiesta di Trump di intervenire nell’offerta.

Le Borse di Tokyo e Shanghai sono rimaste chiuse per la Festa di Metà Autunno.

L’oro tradizionalmente non si muove molto in attesa di rialzi del tasso d’interesse da parte della Fed. Nelle opzioni e futures del Comex le scommesse su un ribasso sono aumentate per la decima settimana consecutiva, mostrando ora un +4,2% ma restando al di sotto dei record di inizio settembre.

Barrick, il più grande produttore di oro al mondo, ha annunciato la fusione con Randgold. L’amministratore delegato di Barrick ha annunciato che  la combinazione creerà una nuova azienda leader nel mercato.

L’oro nel Regno Unito è diminuito dello 0,5% rispetto alla chiusura di venerdì, arrivando a 913£/oncia.

Continuano le tensioni intorno al “Chequers deal” di Theresa May, bocciato dall’UE.

La conferenza annuale del Labour Party deciderà se questo partito spingerà per un secondo referendum

Davide Pecoraro è il responsabile per il mercato italiano di BullionVault, la più grande piattaforma online per lo scambio di oro e argento fisico da investimento. E' anche l'editore della pagina sulle notizie riguardanti i metalli preziosi.

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