Prezzo dell'oro in dollari al picco di quattro settimane
Mercoledì, 11/15/2017 14:20
Il prezzo dell'oro in dollari è balzato al picco di quattro settimane alle 13:00 di Londra raggiungendo i 1.288$/oncia, mentre il biglietto verde è scivolato nel mercato delle valute.
Nuovi dati pubblicati oggi hanno mostrato come l'inflazione americana sia rimasta entro le previsioni del 2% della Federal Reserve per il mese di ottobre, mentre le vendite al dettaglio sono salite del 4.6% rispetto allo stesso mese nel 2016.
L'argento ed il platino hanno toccato il picco di una settimana mentre il dollaro è stato scambiato a 1,1850 contro l'euro, il minimo mensile.
Martedì, invece, è stata un'altra giornata di vendita nel Comex, osserva Bloomberg, dai "volumi imprevedibili” nel mercato dei derivati, “oscilando da regolari a inusuali”.
"Si dice che le grosse vendite avvenute nel mercato abbiano a che fare con la bancarotta nazionale del Venezuela", riporta l'aggiornamento sulle commodities del gruppo tedesco Commerzbank, dopo che lo stato latino-americano, colpito dalla crisi, ha lasciato scadere il mese scorso un accordo di deposito a garanzia contratto con la Deutsche Bank.
"Probabilmente questo oro è stato venduto per finanziare il prestito" ha affermato la Commerzbank.
Un numero record di investitori ha assunto posizioni di rischio più del solito, secondo l'ultimo sondaggio della Bank of America Merrill Lynch.
Il sondaggio ha mostrato che la liquidità nelle casse dell'istituto bancario, che gestisce asset per conto dei cleinti pari a 610 miliardi di dollari, ha raggiunto il minimo degli ultimi quattro anni questo mese, al 4.4%.
Allo stesso tempo, un dato record pari al 48% degli intervistati dice di credere che i mercati azionari al momento sarebbero "sopravvalutati".
Questa discrepanza tra le opinioni ed il comportamento degli investitori indica una "esuberanza irrazionale", continua la BAML, utilizzando una frase usata in precedenza dall'ex-presidente della Federal Reserve Alan Greenspan alla fine degli anni 90.
Un sondaggio indipendente dalla Investors Intelligence ha mostrato come il rapporto tra investitori rialzisti e ribassisti abbia raggiunto questo mese il picco rispetto al periodo appena precedente al "lunedì nero" che sancì il crollo delle Borse del 1987.
"La recente debolezza dei prezzi dei bond americani ad alto rendimento diverge notevolmente dai nuovi record nei prezzi delle azioni", riporta un aggiornamento settimanale di Albert Edwards, strategista della banca francese di investimenti Societe Generale.
Nel mercato azionario, aggiunge Edwards, ""c'è discrepanza tra l'andamento delle compagnie con bilanci (negativi) con elevate esposizioni al rischio e quelle senza nel 2017", indicando un grafico del collega Andrew Lapthorne.
"Potrebbe essere un piccolo segno che il mercato possa diventare ribassista molto prima di quanto si aspettino gli investitori?"
A causa del colpo di stato verificatosi in virtù del rifiuto da parte dell'esercito di accettare la moglie di Robert Mugabe come presidente dello stato africano dello Zimbawe, il grande produttore di platino Zimplants ha dichiarato che le sue miniere ”tutte abbastanza distanti dalla capitale Harare”..."hanno continuato le normali operazioni di estrazione questa mattina."
Rappresentando il 7.3% dell'intera estrazione mondiale di platino, lo Zimbabwe detiene la seconda maggiore riserva del metallo inestratto dopo il Sud Africa.
I dati dell'azienda di consulenza SFA (Oxford) prevedono un declino del 9% nella produzione del 2017 rispetto al record dell’ anno scorso.
In rialzo del 3.2% finora nel 2017, il prezzo del platino è salito in termini percentuali minori rispetto ai prezzi di argento, +7.6% in dollari, ed oro, +11.5% rispetto al livello di inizio anno.
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