Prezzo dell'oro in dollari a 1210 per oncia

L'oro è stato scambiato intorno ai 1210$/oz all'ora di pranzo di mercoledì a Londra.

 

Il mercato azionario americano è salito, mentre i mercati europei sono diminuiti leggermente dopo il raggiungimento di nuovi picchi record.

 

Mentre il dollaro è salito prima della pubblicazione dei verbali di marzo da parte della Federal Reserve, il prezzo dell'oro ha recuperato 5$/oz dal prezzo di 1205$/oz portandosi al livello poco prima menzionato.

 

Il principale contratto internazionale scambiato nel Gold Exchange di Shanghai ha chiuso la giornata di scambi ad uno sconto pari a 1,70$/oz sui prezzi internazionali di Londra. 

 

Il contratto internazionale offerto dal Gold Exchange di Shanghai permette agli operatori nazionali e internazionali di scambiare metalli tenuti in custodia nella zona di libero scambio della città.

 

Nonostante le aspettative che lo yuan cinese possa essere accettato come valuta di riserva in uso dal Fondo Monetario Internazionale quest'anno, "un recente sondaggio condotto dalla HSBC ha evidenziato come l'uso degli Yuan in paesi quali Stati Uniti D'America, Regno Unito, Francia e Germania si sia indebolito in maniera decisa nel 2015", afferma Reuters, che ha collegato tale scarso utilizzo al più forte rallentamento dell'economia cinese di due decenni.

 

Dati messi a disposizione dalla banca australiana Macquarie hanno evidenziato un incremento delle riserve di oro da parte delle banche commerciali di quasi un terzo nel 2014 per arrivare a 1835 tonnellate.

 

"Su base trimestrale", afferma Matthew Turner, analista della Macquarie, "l'incremento delle riserve di oro da parte delle banche commerciali cinesi hanno bilanciato abbastanza bene le importazioni altanelanti da parte della Cina".

 

Considerando i prezzi in dollari, "l'oro ha raggiunto l'obiettivo da noi ipotizzato di 1223$", afferma un'analisi tecnica da parte della Societe Generale.

 

"Il canale di supporto rialzista a 1195$/oz dovrebbe limitare una diminuzione, nel caso vi fosse", conclude la Societe Generale.

 

"I movimenti del dollaro ed il posizionamento dei trader costituiranno dei fattori chiave per i metalli nel breve periodo", afferma una nota della MKS.

 

"Possiamo notare come il dollaro si stia riposando prima di muoversi nuovamente verso l'alto", afferma Steven Barrow della ICBC Standard bank.

 

"Solo una volta che la Fed innalzerà i tassi di interesse potremmo vedere un rafforzamento del trend ribassista nei confronti del dollaro", conclude Barrow.