Oro oggi

Prezzo dell'oro in dollari a 1192$/oz

Gli scambi dell'oro in dollari sono arrivati fino a 1192$/oz nel primo pomeriggio a Londra. Mentre i mercati azionari occidentali sono scivolati, i prezzi dei titoli governativi sono saliti dopo la pubblicazione dei dati manufatturieri - inferiori alle attese - da parte del Giappone, Cina ed Eurozona. 
 
La materie prime industriali ed energetiche sono salite.
 
I prezzi dell'oro in euro sono diminuiti insieme ai prezzi in sterline verso il minimo di un mese, dopo il guadagno dell'euro contro il dollaro a seguito della pubblicazione del dato a sorpresa riguardante l'incremento dei sussidi americani per i senza lavoro. 
 
Nuovi dati hanno mostrato una forte diminuzione delle vendite di nuove abitazioni negli Stati Uniti durante il mese scorso, insieme alla più bassa crescita dell'attività manifatturiera nel mese di aprile, secondo un sondaggio di mercato. 
 
"Una positiva inversione di tendenza dei dati economici degli Stati Uniti è fondamentale", afferma una nota della banca australiana ANZ, "per supportare il dollaro e tenere bassi i prezzi dell'oro". 
 
"Adeguate riserve fisiche in Cina si traducono in importazioni insoddisfacenti... I premi nazionali sull'oro in India e Cina indicano che non vi è carenza di metallo nei mercati nazionali".
 
A Shanghai le attività di scambio sul contratto principale sull'oro sono salite al livello più alto dall'inizio di aprile, mentre i prezzi in yuan sono scesi.
 
La quotazione dell'oro a Londra è rimasta bassa, mentre i premi sul contratto internazionale sull'oro di Shanghai - aperto a istituzioni e operatori stranieri in yuan - è salito a 2,45$/oz, ma è diminuito in volumi di scambio.
 
"L'oro è sceso al livello più basso dalla fine di marzo", afferma un'analisi tecnica da parte della Scotia Mocatta, "al di sotto dei 50 giorni della media mobile".
 
Raffinatori svizzeri hanno importato crescenti quantitativi di metallo stoccati a Londra lo scorso mese, ha affermato Bloomberg, prima di spedire lingotti da un chilo verso i mercati asiatici e aver "quasi raddoppiato" i flussi verso la Cina da febbraio.
 
"Il flusso in uscita da parte degli investitori del Regno Unito, attraverso la Svizzera, verso la Cina e l'India", afferma Matthew Turner della banca australiana, "è la prosecuzione del flusso di metallo da occidente a oriente, indicato in maniera più decisa durante il crollo del prezzo dell'oro del 2013".
 
"A breve termine, costituisce un segno di debolezza e non di forza del mercato", conclude Turner.

Michele Tedde è il responsabile per il mercato italiano di BullionVault, la più grande piattaforma online per lo scambio di oro e argento fisico da investimento. E' anche l'editore della pagina sulle notizie riguardanti i metalli preziosi.

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