Oro oggi

Peggiore settimana del 2018 per l’oro, tensioni in Siria, timore per l’ingovernabilità in Italia

Il prezzo dell’oro a Londra ha subito la discesa settimanale più ripida del 2018, 1,7%, contro un dollaro in crescita ed i titoli di Stato americani che tornano ad aumentare.

Sfiorando la chiusura settimanale maggiore di quattro anni venerdì scorso a 1.354$/oncia, l’oro oggi si è tenuto intorno ai 1.329$/oncia.

In euro il prezzo dell’oro è diminuito invece dello 0,4% questa settimana, ad un valore di 1.080€/oncia, mentre in sterline il prezzo all’oncia è diminuito di 10£, ed è al momento 950£/oncia.

Le tensioni aumentano in Siria tra la Turchia e gli Stai Uniti, dopo che l’esercito turco ha bombardato un convoglio dei separatisti curdi, appoggiati dal governo americano.

In America, Robert Mueller del Consiglio Speciale USA è l’ultimo ufficiale che ha denunciato le ingerenze della Russia nelle elezioni del 2016, ma sembra che Trump non abbia ancora colto il messaggio.

Gli esperti sono preoccupati che Trump e la sua amministrazione non abbiano preso sul serio  la minaccia russa sulle elezioni di quest’anno, con il controllo repubblicano al Congresso a rischio.

Trump ha passato il fine settimana a produrre giustificazioni, dopo l’atto di accusa di venerdì di Mueller, che descrive dettagliato schema di interferenza da parte di 13 cittadini russi.

Il presidente ha twittato accuse 14 volte senza mezzi termini.

“I Russi si stanno sbellicando dalle risate per queste indagini e per le divisioni in questo paese”.

Non ha risparmiato nemmeno il proprio Consigliere per la sicurezza nazionale, H.R. McMaster, il quale ha definito “inconfutabili” le ingerenze russe, per non aver difeso la validità del voto di novembre 2016. Trump inoltre indica che queste indagini hanno distratto l’FBI, che avrebbe invece dovuto scoprire e prevenire attacchi come la sparatoria nella scuola della Florida la scorsa settimana.

Risate a parte, Trump non ha menzionato la Russia.

Putin nega.

Intanto nel vecchio continente, Theresa May affronta una possibile sconfitta sul fronte Brexit, con parte dei Conservatori stessi che appoggiano il Labour Party per richiedere che la Gran Bretagna resti in regime di unione doganale con l’UE.

La May intenderebbe uscirne, mentre Jeremy Corbyn, leader dei Labour, si prepara a sostenere la permanenza del paese nell’unione commerciale per proteggere l’occupazione inglese, nel discorso di lunedì.

Il presidente della Commissione UE Juncker ha espresso preoccupazione per l’esito delle elezioni di marzo in Italia, dichiarando che “dobbiamo prepararci allo scenario peggiore, cioè un governo non operativo in Italia”.

La prima reazione della Borsa italiana è stata negativa, come quella pressoché unanime dei politici italiani. Il premier Gentiloni ha replicato assicurando che le elezioni non sono un salto nel buio, e che il governo sarà operativo, qualunque esso sia.

Juncker in seguito ha corretto il tiro, con un comunicato in cui ha espresso fiducia sul fatto che Roma avrà un governo in grado di assicurarne la centralità in Europa.

Le materie prime sono scivolate con le Borse europee, mentre quelle asiatiche sono in rialzo.

Con i prezzi dei bond in aumento, il tasso d’interesse offerto ai nuovi acquirenti è diminuito, ma il rendimento dei titoli di Stato americani a dieci anni è rimasto in carreggiata per realizzare la chiusura settimanale più alta da gennaio 2014 a 2,89%.

SPDR Gold Trust ETF (NYSEArca:GLD) ha subito un’espansione dello 0,9% senza cambiamenti nel prezzo dell’oro nelle ultime nove sessioni di scambi.

Questo ha aumentato di sette tonnellate il sottostante in oro di SPDR rispetto al minimo di sei mesi di metà febbraio di 820 tonnellate.

L’oro a Hong Kong è stato scambiato ad un prezzo maggiore dello 0,5% rispetto alle quotazioni internazionali, e sono aumentati anche gli scambi a Shanghai a livelli simili a quelli precedenti al Capodanno cinese.

Il premio dell’oro a Shanghai è ora di 6$/oncia, un terzo in meno del valore tipico.

Una nota di oggi di MKS Pamp osserva che “la domanda è ancora relativamente bassa” al rientro dalle vacanze del Capodanno lunare.

“Anche la domanda di argento è in diminuzione”.

In India la domanda del retail è debole, infatti i gioiellieri sarebbero in attesa di una diminuzione del prezzo dell’oro, secondo Mukesh Kothari del grossista RiddiSiddhi Bullions a Mumbai.

Per otto giorni consecutivi, l’oro in India non è stato scambiato con un premio rispetto alle quotazioni internazionali.

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Davide Pecoraro è il responsabile per il mercato italiano di BullionVault, la più grande piattaforma online per lo scambio di oro e argento fisico da investimento. E' anche l'editore della pagina sulle notizie riguardanti i metalli preziosi.

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