Oro vs. petrolio: un aumento della correlazione?

La correlazione del prezzo dell'oro con quella del petrolio è caduta notevolmente durante gli ultimi due mesi...

LA GRAN CONFUSIONE attualmente sui mercati finanziari concentrati sul prezzo degli oil future, sta facendo sentire un po' fuori forma, o per lo meno fuori dai principali riflettori, chi vuole comprare oro.

L'attuale debolezza del corso dell'oro indubbiamente non ha fatto bene. I movimenti del metallo prezioso sono stati in discesa durante l'ultima settimana, ma si tratta solo di un consolidamento degli ultimi due mesi.

I June Comex gold futures rimangono stabili al 15% sotto l'altro di $1.021 raggiunto il 17 marzo, il giorno di San Patrizio.

Nulla di preoccupante però. Secondo alcune fonti accurate presto ci sarà molto da guadagnare dall'oro. E buona parte di questi discorsi del bicchiere mezzo pieno mezzo vuoto sono concentrati sulla correlazione del prezzo oro/petrolio, un quoziente che indica il valore dell'oro in base alla quantità di olio che può comprare.

Viene prospetto un aumento del corso del metallo giallo perché la correlazione tra oro e petrolio è calata al di sotto della correlazione storica di 12:1. Attualmente si trova a 7:1, "circa come durante il ridicolo basso del 2005".

Ridicolo? Forse con il senno di poi, e tutti sanno quello che è successo al prezzo dell'oro dopo il 2005. Ma questa è una ragione sufficiente per comprare oro adesso?

La recente vacillazione di tale correlazione a 7:1 non durerà a lungo. Forse forma una base, ma c'è ancora molto da fare prima che questa correlazione superi la sua media dei movimenti di 50 giorni che al momento si trova al livello di 7,8. La resistenza media secondaria dei movimenti di 200 giorni è di 8,8.

Secondo i tecnici dei grafici anche altre correlazioni tenute d'occhio dagli analisti dell'oro stanno per raggiungere livelli minimi.

Anche la tradizionale correlazione tra oro ed argento (che è bene o male rimasta ferma a 52:1 dal giorno di San Patrizio) sta per saltare secondo questi tecnici. Il declino dell'oro da mercoledì della settimana scorsa, in confronto al calo del 3% dell'argento, ha fatto rimanere la correlazione vicino a mezzo punto in più.

Un indice di movimenti futuri? In base alla ripresa veloce dei prezzi dell'oro mentre il petrolio è salito di nuovo, non rimane che aspettare e vedere. La correlazione oro/petrolio, così come quella oro/argento potrebbe puntare ad un accumulo di forze latente nel mercato dell'oro. Ma la correlazione oro/azioni delle miniere aurifere sembra indicare che il metallo si stia muovendo bene.

Ad esempio la correlazione tra SPDR Gold Trust e Market Vectors Gold Miners ETF indica che l'oro sta mantenendo il vantaggio accumulato negli ultimi sei mesi. Tuttavia non vi sono stati particolari guadagni in questi due investimenti vista la recente traiettoria in ribasso.

Con tale forza dell'oro in confronto alle aziende minerarie trattate sulle borse nordamericane sembra prematuro prospettare rendimenti enormi nell'oro.

Questi bicchieri mezzi pieni di fatto potrebbero prosciugarsi prima che i tori dell’oro tornino all'attacco.