Oro oggi

Comprare oro: se ne parla abbastanza?

L'oro è in una bolla? Se fosse davvero così, non si sentirebbe parlerebbe d'altro

AD APRILE CADE l'anniversario (sono ormai nove anni) del mio primo investimento in oro. Fu nel 2001 infatti che decisi di comprare oro e azioni minerarie investendo in oro una larga percentuale del mio capitale.

Presi questa decisione dopo aver notato che il grafico dell'oro appariva piuttosto invitante: i recenti ribassi erano per la prima volta più alti dei ribassi precedenti. Intuii che l'Orso nel quale l'oro si trovava da 20 anni potesse essere al termine. In quel momento l'idea di comprare oro o investire in azioni minerarie era considerata risibile, roba d'altri tempi.

All'inizio del 2002 iniziai a parlare ai miei lettori dell'investimento in oro che avevo fatto, raccomandando loro alcune azioni legate all'oro. Fui prudente: scrivevo newsletter di argomento finanziario dal 1974 e sapevo che se avessi proposto un investimento che precedeva di troppo i miei lettori, suggerendo loro qualcosa completamente al di fuori dalla loro portata, non avrebbero apprezzato.

Inoltre, nel lasso di tempo tra il momento in cui avevo deciso di comprare oro nel 2001 e quando ne avevo parlato ai miei lettori, ebbi l'occasione di confidare a tre persone la natura del mio investimento in oro. Il primo fu mio fratello: mi guardò con un'espressione di commiserazione mista a solidarietà. Poi mi confidai con un vicino di casa e caro amico che mi guardò come se fossi pazzo. Poi mi confidai con un amico che lavora nell'industria mineraria; mi disse che ero troppo in anticipo, e che la ripresa dell'oro dopo 20 anni di ribassi non sarebbe arrivata presto.

Vi racconto questa vicenda perché i miei migliori investimenti hanno in comune il fatto che tutti mi davano del pazzo se solo osavo parlarne.

Persino adesso ricevo email da lettori che non hanno ancora voluto comprare oro, argento, o platino. E email da persone che hanno comprato metalli preziosi anni fa e adesso hanno profitti tali da non riuscire a mantenere la calma.

È certo che la maggior parte di essi venderà troppo presto. Così funzionano i Bull market: in pochissimi riescono ad entrare in un Bull Market quando è agli inizi, e resistono fin quasi alla fine. Mi sorprenderebbe se la percentuale raggiungesse il 5%.

La maggior parte quindi venderà troppo presto, e non c'è niente che li potrà trattenere dal farlo. Perlomeno hanno comprato e avranno profitto dall'investimento, che è molto più di quanto abbia fatto la maggior parte della gente.

Detto ciò, ancora oggi quando durante un'occasione sociale il discorso verte sugli investimenti, chiedo loro se hanno comprato oro, argento o platino. Le risposte più sbilanciate che ricevo sono di questo tipo: "Ho investito in metalli preziosi circa il 5% del mio capitale, soprattutto in azioni." Visto che il principale investimento della maggior parte delle persone è la casa in cui vivono, se calcoliamo il totale di investimento in oro su questa base netta, risulta di certo meno del 5%.

In realtà i metalli preziosi sono ben lontani da una potenziale bolla. Durante le bolle, tutti vengono a raccontarti quanto hanno guadagnato con quel determinato asset. Dieci anni fa, il ragazzo che veniva a casa per pulire la piscina mi suggeriva quali azioni New Economy comprare. Cinque anni fa tutti mi raccontavano di come avevano moltiplicato il capitale comprando immobili.

Un conoscente che vive a Palm Beach, ha acquistato immobili nella zona in cui vive e ad Aspen, nel Colorado. Solo una di queste proprietà è affittata, e le altre comportano spese senza produrre profitto. Quando ha comprato, il settore immobiliare era in una bolla: tutti credevano di poter comprare e poi rivendere a qualcun altro.

Quante persone in questo momento pensano lo stesso per ciò che riguarda gli investimenti in oro e negli altri metalli preziosi? Sono ben pochi. Un economista di nota fama mi è venuto a trovare di recente, è conosciuto e apprezzato nel suo campo, ma non ha molto fiuto per gli investimenti. Avrei addirittura potuto iniziare un interessante fondo di investimenti semplicemente facendo tutto il contrario di quello che ha fatto lui negli ultimi 15 anni. Mi ha detto: "Non credi che l'oro sia in una bolla?" Per dirla tutta, mi disse la stessa cosa quando l'oro era a $700 all'oncia.

No, l'oro non è in una bolla. La situazione non è poi molto diversa dal 2001: i governi in qualsiasi parte del mondo continuano a decidere che il modo migliore per andare avanti è di svalutare la propria moneta. Se tutti i governi fanno tale operazione, significa che serviranno più soldi per comprare lo stesso quantitativo d'oro.

Proprio di recente, l'oro ha toccato il massimo contro l'euro, la sterlina, e il franco svizzero. Se l'oro sale di appena il 5% contro il dollaro, avremo un altro record.

L'oro è in rialzo da ormai nove anni.

Immaginatevi cosa accadrebbe se il mercato azionario o quello immobiliare potessero vantare un grafico come questo. Non si parlerebbe d'altro.

Quando è stata l'ultima volta che avete sentito qualcuno raccontare di quanti soldi ha fatto grazie all'oro, all'argento o al platino durante un'occasione sociale? Per quanto mi riguarda, nel lontano 1979. 

 

Chris Weber ha cominciato a comprareoro all'eta' di 16 anni, con $650 messi da parte grazie al suo lavoro di consegna di giornali. Diventato milionario all'eta' di 20 anni, ha spostato gli investimenti in valuta straniera e prestiti quando nei primi anni '80 la US Fed inizio' a combattere l'inflazione. Condivide le sue idee su investimenti e mercati sul Weber Global Opportunities Report.

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