L'oro supera i $1.200 all'oncia
Cosa supporterà il prezzo dell'oro d’ora in avanti
IL PROBLEMA DELLA GRECIA e la scarsa tempestività nell’affrontarlo, i debiti nazionali in crescita compreso quello degli Stati Uniti, le preoccupazioni sull’economia globale causano incertezza e perdita di fiducia. Si aggiungano il timore che la Grecia non abbia risorse e competenze per sistemare la propria posizione nonostante gli aiuti concessi, che la Spagna non abbia una struttura economica adeguata per ripagare il proprio debito, perlomeno non nelle circostanze attuali. E l’Irlanda, l’Italia, la Gran Bretagna e gli USA nella medesima situazione.
Sta diventando un problema globale, con la Cina e la Germania le uniche nazioni in grado di fornire fondi (a meno che non sia erogato nuovo debito, comprato direttamente dalle banche centrali). È quindi un problema strutturale, simile a quello di un creditore verso una banca che taglia i costi ma non riesce ad incrementare il cash flow. Può promettere l’impossibile e sollevare i tassi di interesse, ottenendo soltanto di svelare quanto sia ingestibile la propria situazione.
Questi problemi non possono che indurre instabilità sociale. Finanziare il debito, senza avere un modo efficace per ripagarlo, non può condurre a un lieto fine. Le promesse non stanno facendo altro che confermare stress e preoccupazione. E i mercati lo riflettono.
Sapevamo anche che il prezzo dell’oro si sarebbe slegato dal tasso di cambio EURO/USD. L’oro ha oltrepassato i $1.200 all’oncia e l’Euro è sceso ai $1.30, cambio dovuto non certo alla forza del dollaro, bensì alla debolezza dell’euro. Il panico nei mercati è dovuto al timore e all’incertezza per il sistema monetario globale, che si sommano ai problemi di debito nazionale.
Ecco perché vediamo il prezzo dell’oro macinare record contro tutte le valute. La domanda d’oro da investimento da parte di banche centrali, fondi, istituzioni e investitori privati sta guidando il prezzo in un momento in cui montano paura e incertezza. C’è chi ritiene che quando la paura verrà meno, il prezzo dell’oro cadrà. Ci vorrà molto tempo, probabilmente anni, perché la paura, e qualsiasi traccia di essa, venga meno.
D’altra parte, la paura viene meno solo se ci sono ragioni sostanziali perché ciò accada. In questo caso particolare, il primo passo sarebbe di risolvere i problemi dei debiti nazionali. È un processo il cui termine non si può prevedere: i livelli di debito devono venir ridotti, e per ottenere ciò le economie devono essere ristrutturate. Poi i mercati valutari devono essere sottoposti a riforma, così che i tassi di cambio non abbiano i movimenti incontrollati che hanno adesso. Se tutto ciò avverrà con successo, allora tornerà la calma. Ci vorranno comunque anni perché i mercati riconquistino fiducia solidamente.
Per il momento, siamo convinti che sempre più investitori decideranno di comprare d’oro per un investimento a lungo termine. Strategia che assicurerà che il prezzo dell’oro permanga sui $1.200. A sostenerlo basterebbe la domanda delle banche centrali. I nuovi investitori si preparino quindi a comprare oro ad un prezzo in ascesa.