Oro “vicino al fondo” con la scomparsa delle posizioni rialziste del comex
L’oro è rimasto stabile contro un dollaro in ribasso lunedì mattina, diminuendo invece per gli investitori europei durante il primo incontro tra Putin e Trump.
Dopo l’aumento settimanale maggiore in una settimana, il dollaro è diminuito dello 0,7% contro le altre maggiori valute.
L’oro ha recuperato 5 dei 13$ persi la scorsa settimana, ma è rimasto vicino al minimo di sette mesi di venerdì a 1.237$/oncia.
Sia le Borse asiatiche che lo yuan cinese hanno perso terreno, dopo che la crescita del PILcinese si è ridotta al 6,7% annuale nel secondo trimestre, proprio all’inizio delle tariffe di Trump.
Le autorità europee e cinesi si incontreranno oggi per discutere un piano di reazione alle tariffe americane.
“Il dollaro più alto, la guerra commerciale, i dati economici rivisti al ribasso per l’UE e la caduta dello yuan hanno contribuito alla diminuzione dell’oro”, ha osservato un’analisi di Georgette Boele della banca olandese ABN Amro.
Mentre Boele prevede che nel terzo trimestre si arrivi ai 1.225$/oncia, si aspetta comunque una risalita ai 1.250$/oncia verso la fine dell’anno.
“La debolezza dei metalli preziosi non è ancora al massimo, ma i prezzi sono già vicini al fondo”.
I futures e le opzioni del Comex hanno tagliato le posizioni nette lughe sull’oro di quasi il 25% ad un minimo di due anni e mezzo nella settimana terminata il 10 luglio, secondo gli ultimi dati del CFTC.
La taglia di SPDR Gold Trust (NYSEArca:GLD) si è ridotta a 785 tonnellate la scorsa settimana. Non ci sono aggiunte da undici settimane.
Prima del meting con Putin, Trump è rimasto vago quando gli è stato chiesto se volesse confrontare Putin riguardo alle supposte interferenze con le elezioni presidenziali del 2016.
“Il dollaro è stato tradizionalmente una valuta rifugio, e potrebbe ridiventarlo se i rischi e le incertezze dovessero continuare a favorirlo come stanno facendo ora”, ha indicato Barnabas Gan di OCBC.
Anche l’argento è rimasto vicino alla chiusura della scorsa settimana a 15,81$/oncia, dopo il minimo di sette mesi di giovedì a 15,73$/oncia.