Oro verso la chiusura settimanale più alta degli ultimi quattro anni
Il prezzo dell’oro si è avvicinato alla chiusura settimanale più alta di quattro anni, +3% in dollari con la valuta americana che continua la discesa nel mercato delle valute.
Durante gli scambi del mattino a Londra l’oro ha raggiunto il picco di 17 mesi, a 1.358,6$/oncia.
Se il prezzo pomeridiano arrivasse oltre i 1.354,25$/oncia, sarebbe la chiusura settimanale maggiore da metà marzo 2014.
In quel momento, il rendimento a dieci anni dei titoli di Stato americani era al 2,65%, mentre oggi è al 2,88%.
I rendimenti a due anni invece erano allo 0,36%, ed oggi hanno raggiunto il 2,19%, rendendo il tasso d’interesse a breve termine del dollaro il maggiore di quasi un decennio.
Tenendo conto dell’inflazione, i tassi d’interesse a due anni sono passati da -1,2% a 0% nell’ultimo indice dei prezzi al consumo americani.
Il volume dell’oro scambiato giovedì pomeriggio a Londra è del 25% superiore alla media giornaliera di gennaio, nonostante l’inizio delle festività del Capodanno cinese nel maggiore consumatore al mondo.
La media giornaliera di gennaio era già la più alta dalle ultime elezioni americane, sencondo i dati di IBA.
Il prezzo medio dell’oro a gennaio è stato di 1.331$/oncia, picco da agosto 2016, e la chiusura di gennaio è stata a 1.345$/oncia, la maggiore da agosto 2013.
Al di fuori del dollaro il prezzo dell’oro ha continuato sui valori bassi delle recenti oscillazioni, ammontando a 966£/oncia ed aumentando in euro dell’1,3%, a 1.088$/oncia venerdì.
Anthony Doyle di M&G scrive :”I mercati sono capaci di gestire l’enorme quantità di titoli di Stato che verranno emessi dagli Stati Uniti quest’anno?”.
“Il 28% del debito americano maturerà nel 2018, equivalente a 3mila miliardi in titoli di Stato, in più le stime indicano che il deficit salirà di oltre mille miliardi nel 2019.
“Probabilmente l’espansione fiscale di Trump sarà finanziata da titoli di Stato a breve termine, per questo ci sarà molta offerta da parte del Tesoro americano nei prossimi anni”.