Oro oggi

Oro stabile in chiusura di settimana

Il prezzo dell’oro fisico è salito durante la giornata di scambi di venerdì, guadagnando lo 0,4% rispetto alla settimana precedente mentre anche i mercati azionari salivano ma i prezzi delle altre materie prime scendevano.
 
L’argento è rimasto il 2,5% al di sotto della chiusura dello scorso venerdì in Dollari.
 
“Il prezzo dell’oro in calo non è necessariamente una brutta cosa” ha dichiarato il presidente della Federal Reserve Ben Bernanke durante l’intervento al Congresso di giovedì.
 
“Suggerisce che c’è più fiducia e si sente meno l’esigenza della protezione, qualunque essa sia, che l’oro garantisce.”
 
“Gli investitori in oro hanno iniziato ad essere nervosi” al termine del 2012, si legge in una nota della canadese TD Securities, “rispetto a una possibile decellerazione della politica monetaria estremamente accomodativa della Fed.”
 
“I rendimenti positivi hanno poi spinto gli investitori a uscire dall’oro.”
 
Guardando al futuro, e visto che Bernanke ha ripetuto questa settimana che il freno al QE “non è ancora stato deciso”, “i dati economici non saranno stellari” prosegue la nota di TD, “e la Fed rimarrà ambigua.”
 
Avendo toccato i $1295 all’oncia durante le compravendite in Asia di venerdì, il prezzo dell’oro in Euro è rimasto invariato rispetto alla scorsa settimana.
 
“Le aziende minerarie in tutto il mondo stanno riducendo la produzione e i costi visto che il prezzo sta crollando” si legge nell’ultimo report Commmodities Weekly della banca francese Natixis.
 
“I tagli riguardano sia i nuovi progetti che le miniere esistenti.”
 
Dopo aver ridotto durante gli ultimi dieci anni il livello complessivo di hedge da quasi 3.000 tonnellate a quasi zero, mentre il prezzo quintuplicava, “le aziende minerarie ora fanno la fila alle porte delle bullion banks per discutere contratti di hedging a breve termine” si legge in una nota odierna di un trader in una banca londinese.
 
I lender di oro godono al momento dei rendimenti più forti degli ultimi dieci anni, con i rendimenti negativi per i borrower (quindi positivi per i lender) sia per i prestiti che per gli swap d’oro fisico.
 
“Alcune banche centrali dei mercati emergenti ne stanno traendo vantaggio” continua la nota, “ottenendo così un rendimento sulle proprie riserve d’oro” offrendo l’oro fisico in prestito.
 
Le Filippine, la Russia e la Turchia totalizzano complessivamente il 50% delle aggiunte di oro nelle riserve nazionali degli ultimi 5 anni.
 
La Cina, al momento al secondo posto per consumo di oro, “sta importanto grosse quantità per soddisfare la richiesta dei privati” si legge in una nota di Commerzbank.
 
“La Cina rimane quindi un supporto cruciale per il prezzo dell’oro.”  

Scrittrice, ex formatrice e linguista, Alessandra Pilloni è European operations executive per l’Italia di BullionVault, il mercato online per la compravendita di oro e argento dedicato agli investitori privati. I commenti di Alessandra sul mercato dell’oro e sugli investimenti in oro vengono periodicamente proposti sia dalla blogosfera specializzata che sulla stampa, tra cui Il Sole 24 Ore, La Stampa, e Panorama.

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