Oro oggi

Oro stabile in attesa dell’intervento di Bernanke

Il prezzo dell’oro fisico è rimasto stabile attorno ai $1285 all’oncia mercoledì mattina a Londra, stabile anche rispetto ad inizio settimana mentre si rimane in attesa dell’intervento di
Ben Bernanke, presidente della Federal Reserve, davanti al Congresso americano.
 
L’intervento riguarderà la direzione della politica monetaria, e ci si attende che Bernanke faccia chiarezza sui recenti commenti sul “tapering”, ovvero sulla riduzione del programma di quantitative easing che al momento prevede acquisti di bond per un valore di $85 miliardi al mese.
 
“L’oro continua il consolidamento nella fascia di prezzo tra i $1270/$1300” si legge in una nota odierna del gruppo che fa capo alla raffineria svizzera MKS, “in attesa dell’intervento di Bernanke di mercoledì.”
 
I prezzi dell’oro fisico “rimangono sotto pressione” si legge nell’ultimo Commodity Watch di Societe Generale, “a causa delle aspettative di tapering della Fed, i tassi di interesse in rialzo, il Dollaro più forte e le vendite da parte degli investitori.”
 
Il dollaro è rimasto stabile mercoledì mattina contro l’Euro, perdendo però contro la Sterlina dopo la divulgazione dei verbali dell’ultima riunione della banca centrale inglese, che indicano che il nuovo presidente Mark Carney intende mantenere i tassi di interesse e le politiche espansionistiche invariate.
 
Il prezzo dell’oro in sterline è quindi sceso al minimo delle ultime tre sessioni a £844 all’oncia, l’1,6% in meno rispetto al massimo di quattro settimane raggiunto li giorno prima.
 
“I messaggi ambigui da parte della Fed proseguiranno” scrive Bloomberg oggi citando Michael Gapen di Barclays.
 
“Prevedono uno scenario in cui sia possibile rallentare il programma di QE, quindi usano un tono aggressivo sul tapering mischiandolo a uno remissivo sul rialzo dei tassi.”
 
“La fine del QE deve essere pianificata e comunicata con molta attenzione” ha dichiarato martedì Christine Lagarde, capo del FMI, durante una conferenza stampa a Bucarest.
 
I politici dovrebbero “dimostrarsi molto più cauti”, perchè dopo essere stato “enormemente positivo” per l’economia globale, le conseguenze della rimozione “devono ancora essere dimostrate.”
 
Nel frattempo in Asia i premi sul prezzo dell’oro fisico sono rimasti alti.
 
Hong Kong riporta premi vicini ai $5 all’oncia, mentre i rivenditori a Tokyo lamentano scarsità di fornitura per il premio previsto in Giappone di $2.
 
In Cina invece il premio per ricevere immediatamente oro fisico è sceso, rimanendo attorno ai $25 al Shanghai Gold Exchange, contro i $30 della scorsa settimana.
 
In India, la nazione prima al mondo per l’acquisto di oro, “La domanda è destinata a scendere viste le restrizioni sulle importazioni di materiali grezzi” dice Haresh Soni, presidente della All India Gem & Jewellery Trade Federation.
 
“Aprile e maggio sono stati mesi fortissimi per gli acquisti, e al momento anche la domanda di oro da investimento è debole.”
 
I prezzi dell’argento sono rimasti sostanzialmente invariati mercoledì mattina, rimanendo in un range ristretto attorno ai $19,90 all’oncia.
 
Anche le altre materie prime sono rimaste stabili, mentre i principali bond governativi sono scivolati, portando i rendimenti al 2,55%.

Scrittrice, ex formatrice e linguista, Alessandra Pilloni è European operations executive per l’Italia di BullionVault, il mercato online per la compravendita di oro e argento dedicato agli investitori privati. I commenti di Alessandra sul mercato dell’oro e sugli investimenti in oro vengono periodicamente proposti sia dalla blogosfera specializzata che sulla stampa, tra cui Il Sole 24 Ore, La Stampa, e Panorama.

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