Oro oggi

Oro stabile in attesa della Fed

L’oro è rimasto stabile mercoledì a Londra a 1.294$/oncia, durante un ribasso delle Borse asiatiche ed un generale andamento positivo di quelle europee, con i maggiori titoli di Stato che sono aumentati di prezzo diminuendo il rendimento.

Continua la polemica italo-francese sulla chiusura dei porti da parte del governo italiano alla Aquarius, nave profughi con più di seicento persone a bordo che è rimasta ferma nel Mediterraneo tra Malta e la Sicilia mentre il governo italiano chiudeva i porti e richiedeva l’intervento di Malta, fino a quando la Spagna non ha dato la propria disponibilità aprendo Valencia.

Il presidente Macron ha fortemente criticato la scelta, con toni che hanno scatenato la polemica quasi unanime dell’opinione pubblica e della politica italiana.

Il premier italiano Giuseppe Conte, come anche lo stesso vicepremier Salvini che ha richiesto la chiusura dei porti,  hanno risposto richiedendo più collaborazione da parte della Francia nell’accoglienza dei profughi, e richiedendo scuse formali per le critiche, vista la scarsità di risprse messe a disposizione dal governo francese per l’accoglienza.

Il Ministro dell’Economia Tria ha annullato l’incontro con l’omologo francese Le Maire auspicando una distensione dei toni.

I mercati sembrano non essersi accorti del meeting tra Trump e Kim Jong-un, che è stato visto più come un evento mediatico, vista la generalità delle dichiarazioni e la scarsità di programmi concreti. Piuttosto si attende la decisione delle tre maggiori banche al mondo riguardo alle politiche monetarie, con il meeting della Fed oggi e gli annunci attesi in settimana della BCE e della Bank of Japan sulla riduzione del QE.

L’argento si è riavvicinato al picco di sette settimane di ieri a 16,96$/oncia, mentre il platino è al minimo di tre settimane a 893$/oncia.

Il tasso d’interesse dei bond americani a breve termine è diminuito al 2,81% annuale per quelli a cinque anni, percentuale simile all’inflazione dei prezzi al consumo secondo i nuovi dati rilasciati martedì.

Il rapporto tra i tassi d’interesse reali dei titoli di Stato americani e il prezzo dell’oro in dollari sembra essere solidamente positivo quest’anno con una media di +0,43.

Questo valore sarebbe +1 se i due valori andassero parallelamente nella stessa direzione, mentre sarebbe -1 se i valori avessero una correlazione esattamente opposta.

I fondi speculativi sulla Fed vedono un 96% di probabilità di un rialzo del tasso chiave oggi fino al 2%.

Le scommesse su due rialzi ulteriori quest’anno sono al 40%, i futures che invece scommettono su un solo aumento sono al 42,5%.

Le prime ore degli scambi in Asia hanno visto movimenti deboli del prezzo dell’oro, il quale conserva solo due terzi del tipico premio a Shanghai rispetto alle quotazioni internazionali, a 5,50$/oncia.

In euro l’oro è diminuito nonostante i dati sull’occupazione siano tutt’altro che ottimisti, mentre l’oro in sterline è aumentato di nuovo sopra le 970£/oncia dopo le dichiarazioni contrastanti di Theresa May su un eventuale voto parlamentare per le condizioni della Brexit. 

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Davide Pecoraro è il responsabile per il mercato italiano di BullionVault, la più grande piattaforma online per lo scambio di oro e argento fisico da investimento. E' anche l'editore della pagina sulle notizie riguardanti i metalli preziosi.

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