Oro: riserve degli ETF al minimo di 5 anni
Il rialzo del prezzo dell’oro di $15 di lunedì è stato annullato questa mattina durante le transazioni del mercato asiatico e londinese, mentre il Dollaro andava in rialzo e i mercati azionari mondiali rimanevano sostanzialmente invariati.
Tornando al livello della scorsa settimana di $1238 all’oncia, il prezzo dell’oro ha seguito il mercato delle materie prime, nel quale il Brent è retrocesso a $109 al barile.
I dati sull’inflazione negli Stati Uniti sono previsti in contemporanea all’inizio della sessione di New York di martedì, con previsioni che danno un massimo di tre mesi a 1,3% all’anno.
Mantenendo l’inflazione entro il target del 2,0%, la Federal Reserve oggi comincia il meeting di due giorni per decidere la politica monetaria per le prossime 6 settimane, inclusa la possibilità di ridurre il programma di acquisto di asset di $85 miliardi al mese.
“Il mercato dei metalli preziosi probabilmente continuerà a muoversi in previsione delle dichiarazioni del FOMC” si legge in una nota sul prezzo dell’oro della banca HSBC.
“Tuttavia, dopo il meeting del FOMC, siamo più positivi... gli speculatori ancora mantengono una quantità significativa di posizioni short. La fine dell’anno si avvicina e potrebbe portare alla copertura di contratti short speculativi, cosa che secondo il nostro punto di vista supporta il prezzo dell’oro.”
Le riserve dei fondi ETF sono crollati del 40% in termini di valore quest’anno a $119 miliardi, ha dichiarato Barclays Capital.
L’ETF più importante al mondo, il SPDR Gold Trust, ha ridotto di un ulteriore 1% le riserve di metallo durante la giornata di ieri raggiungendo le 818 tonnellate, il livello più basso da gennaio 2009.
Avendo perso circa 800 tonnellate in peso durante il 2013, un ulteriore perdita di 100 tonnellate diventerebbe una perdita per gli investitori che hanno comprato durante il bull market a un prezzo al di sotto dei $1200, aggiunge BarCap.