Oro in ripresa, Trump suggerisce zero tariffe con UE
Mercoledì l’oro ha recuperato o superato il livello di chiusura della scorsa settimana, toccando 1.232$/oncia con il dollaro che perde terreno e le Borse europee in rosso.
Ieri Trump ha twittato :
“Ho un’idea: togliamo tutte le tariffe tra Europa e Stati Uniti. Questo sì che si chiamerebbe Mercato Libero e Scambio Equo! Spero che lo facciano, noi siamo printi, ma loro no!”
I dati sulla fiducia dei consumatori tedeschi hanno favorito l’Euro, che è salito contro il dollaro.
I titoli di Stato americani sono aumentati di prezzo, causando una correzione dell’interesse sul dollaro a lungo termine rispetto al recente picco di cinque settimane.
Lo yuan oggi è leggermente risalito rispetto al minimo di dodici mesi in dollari, aiutando il premio dell’oro a Shanghai, che è aumentato di 1$/oncia rispetto a ieri ed arrivando a 3,60$/oncia.
Nella prima metà di quest’anno, la domanda privata di oro in Cina è caduta del 16%, secondo la China Gold Association.
“Il mercato dell’oro fisico sta dando segni di assestamento ai prezzi più bassi”, secondo Suki Cooper di Standard Chartered.
“Le posizioni corte totali degli speculatori del Comex sono al massimo storico, il che suggerisce che siamo in una situazione estrema. Anche la domanda privata dell’oro da investimento sta aumentando negli Stati Uniti da maggio”.
John Reading del World Gold Council ha osservato: “la maggiore influenza all’andamento dell’oro sembra essere data dal dollaro e dai tassi d’interesse reali”.
In questo caso, con il dollaro forte ed i tassi d’interesse americani in salita, “non c’è nulla di strano nella caduta dei prezzi dell’oro”.
Negli ultimi dieci anni fino al termine del 2017, il prezzo dell’oro si è mosso in direzione opposta rispetto ai tassi d’interesse americani per il 60% del tempo.
Questo trend si è ridotto al 40% nel 2018 fino ad oggi e per le 52 settimane precedenti a metà aprile, con i tassi d’interesse americani alti ed il prezzo dell’oro ai massimi gli ultimi cinque anni.
Brad Setser del Council on Foreign Relations ha indicato : “Lo yuan è al punto di dieci anni fa contro il dollaro, anche se l’economia e la tecnologia cinese si sono molto evolute”.
“Un altro movimento nella stessa direzione del 10% disinnescherebbe l’effetto dei dazi già messi in atto da Trump”.