Oro oggi

Oro in rialzo prima della decisione della Fed, i fondi ETF sull'oro continuano a vendere metallo

Il prezzo dell'oro è salito durante gli scambi di mercoledì mattina a Londra, raggiungendo i 1.325$ per oncia dopo la pubblicazione di nuovi dati negativi sull'economia americana – rilasciati prima della dichiarazione di luglio sui tassi di interesse da parte della Federal Reserve – e relativi a beni di largo consumo, in diminuzione del 4% nel mese di giugno, il peggior calo in quasi due anni.
 
I rendimenti dei maggiori titoli governativi sono scesi, mentre il comportamento dei mercati azionari è stato positivo. Dopo l'andamento positivo fatto registrare nella giornata di ieri, a seguito dell'intervento del primo ministro giapponese che ha annunciato l'introduzione di un nuovo pacchetto di stimoli per l'economia giapponese pari a 265 miliardi di dollari, lo yen ha perso terreno nel mercato delle valute. 
 
Il prezzo dell'oro è salito anche per gli investitori in valuta euro per avvicinarsi al livello di chiusura della scorsa settimana intorno ai 1.205 per oncia, mentre l'argento è cresciuto in maniera più decisa, andando oltre i 18 euro per oncia. 
 
L'incremento del prezzo in dollari è stato dell'1,1% con prezzi che sono arrivati ai 19,89$ per oncia.
 
Il più grande fondo ETF al mondo sull'argento - iShares Silver Trust (NYSEArca:SLV) - ha chiuso la giornata di ieri con quantitativi invariati intorno alle 18.842 tonnallate, pari a circa un terzo della intera domanda mondiale dello scorso anno.
 
Nella giornata di martedì il fondo SPDR Gold Trust (NYSEArca:GLD) ha ridotto i quantitativi fisici di oro per la terza volta nelle ultime quattro sessioni di scambio – la settima in tre settimane – per far registrare la più consistente riduzione di metallo dalla metà di aprile.
 
Il fondo GLD ha ridotto i suoi quantitativi fisici solo 27 volte su 142 giornate di scambio in questo 2016 (equivalenti al 19%), mentre ha incrementato i suoi quantitativi in 69 sessioni (49%).
 
Durante gli ultimi tre anni, il fondo ha aggiunto metallo 101 volte su un totale di 755 sessioni di scambio (13%), riducendo i quantitativi in 297 occasioni (33%).
 
"La richiesta di oro fisico da parte dei fondi ETF ha superato la domanda da parte di Cina e India nella prima parte del 2016", fa notare il Business Standard, commentando l'aggiornamento del 2016 sul mercato dell'oro dell'agenzia GMFS Thomson Reuters ( Gold Survey Update).
 
La domanda di oro da parte del mercato indiano, tradizionalmente molto forte, si è dimostrata incredibilmente bassa fino a questo momento del 2016.
 
"Il mercato cinese dell'oro è in caduta libera nel secondo trimestre", ha affermato l'aggiornamento dell'agenzia GFMS, in virtù di una combinazione di fattori che vedono nel peggioramento delle condizioni economiche, nell'incremento del costo della vita e del tasso di disoccupazione i fattori principali della crisi.
 
Il consumo di oro in Cina è sceso di quasi l'8% nel primo semestre del 2016 se raffrontato con lo stesso periodo dello scorso anno, scendendo sotto le 529 tonnellate secondo lo Shanghai Securities News che ha citato dati della China Gold Association (l'associazione che regola il mercato dell'oro cinese), ma il dato contrasta con un incremento del 12% delle importazioni di oro attraverso Hong Kong, secondo quanto emerso da analisi del gruppo Commerzbank.
 

Adrian E. Ash è a capo del Reparto di Ricerca presso BullionVault, il più grande servizio di investimento in oro al mondo. Adrian ha pecedentemente ricoperto il ruolo di Editorial presso la Fleet Street Publications Ltd e di redattore economico dalla City di Londra per The Daily Reckoning; è un collaboratore regolare della rivista finanziaria per investimenti MoneyWeek. I suoi commenti sul mercato dell'oro sono stati pubblicati su Financial Times, Bloomberg e Der Stern in Germania e molte altre pubblicazioni.

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