Oro oggi

Oro in perdita nel Regno Unito con il "dietrofront sulla Brexit"

Il prezzo dell’oro in dollari ha avuto un guadagno settimanale dello 0,5% con l'inizio degli scambi a New York venerdì, attestandosi a 1.293$ l’oncia, mentre i mercati azionari europei sono scivolati in un nuovo round di turbolenze politiche.   
 
"Fino ad ora la preoccupazione era rivolta verso una Brexit senza accordo”, ha osservato il segretario agli esteri britannico Jeremy Hunt questa mattina, intervistato dalla BBC.   
"Ma ora c'è un'altra possibilità: che la Brexit non si faccia" .
 
Nel frattempo la Francia ha mobilitato oltre 80.000 agenti di polizia per il nono fine settimana di proteste antigovernative da parte del movimento Gilet Jaunes.   
 
I prezzi dell'argento e del platino sono rimasti invariati per la settimana rispettivamente a 15,70$ e 822$ l’ oncia. 
 
I prezzi dell'oro in euro oggi si aggirano attorno ai 1.120€ per oncia, in carreggiata per la prima diminuzione settimanale in 6 rispetto alla chiusura settimanale di 1.127€/oncia di venerdì.
 
Nel frattempo, il prezzo dell'oro nel Regno Unito per oncia è salito di 10£, tornanrdo ai livelli di chiusura della scorsa settimana a 1.008£,  con la sterlina al picco di 8 settimane rispetto al dollaro dopo le voci sulla Brexit.
 
 
"Se l'accordo di Theresa May non è votato dal Parlamento martedì prossimo", ha detto un portavoce di Theresa May questa mattina, "la posizione di default è che il Regno Unito lasci l’UE senza accordo."   
 
Ma "Mi sono completamente arreso, non credo che la Brexit possa accadere", ha indicato l'imprenditore Peter Hargreaves, il secondo maggior contributore della campagna pro-Brexit del 2016 dopo il magnate delle assicurazioni Arron Banks.   "Il mio punto di vista è che non succederà", ha concordato il collega Crispin Odey, attivista pro- Brexit, indicando la "configurazione del parlamento" ora principalmente contro l'uscita dall'UE, ed il mercato che si sta configurando sempre più rialzista per la sterlina di conseguenza.   
 
Odey, secondo quanto riferito, avrebbe guadagnato 220 milioni di sterline nel giorno del referendum sulla Brexit, ma poco dopo, in autunno ha indicato " siamo destinati alla recessione ed all’inflazione", grazie alla Banca d'Inghilterra che tagliò i tassi di interesse in risposta allo shock del voto.
 
"Mentre il governo britannico finora lo ha escluso", dice una nota della banca olandese ING, "sembra sempre più probabile che la data della Brexit del 29 marzo dovrà essere rimandata. Il modo più probabile per farlo sarebbe che il Regno Unito chiedesse un'estensione al periodo di negoziazioni dell’ articolo 50 di due anni" - una mossa definita "inevitabile" da una figura del partito laburista di opposizione, ma già esclusa dalla Corte di giustizia europea, con i rimanenti 27 Stati membri in grado di accettare un dietrofront completo

Adrian E. Ash è a capo del Reparto di Ricerca presso BullionVault, il più grande servizio di investimento in oro al mondo. Adrian ha pecedentemente ricoperto il ruolo di Editorial presso la Fleet Street Publications Ltd e di redattore economico dalla City di Londra per The Daily Reckoning; è un collaboratore regolare della rivista finanziaria per investimenti MoneyWeek. I suoi commenti sul mercato dell'oro sono stati pubblicati su Financial Times, Bloomberg e Der Stern in Germania e molte altre pubblicazioni.

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