Oro e argento in ulteriore rialzo, scivolano i mercati
I prezzi dell'oro hanno proseguito la loro ascesa in tutte le valute principali durante gli scambi di martedì mattina a Londra, mentre i mercati azionari europei sono scesi mediamente dell'1%.
Il dollaro è ulteriormente scivolato nel mercato delle valute contro l'euro (1,11), toccando il minimo di oltre un mese.
L'argento si è comportato positivamente andando oltre i 20,70 dollari per oncia, toccando il picco di oltre due anni.
Anche il platino e il palladio sono saliti, per un trend rialzista e positivo che caratterizza un pò tutti i metalli preziosi in questo periodo.
Il prezzo dell'oro in dollari è salito oltre i 1.357,50 per oncia, per arrivare al picco di tre settimane, spinto dai deludenti dati sulla crescita dell'economia americana della scorsa settimana e che continuano a influenzare le sessioni dei vari mercati.
Nella giornata di lunedì il presidente della della Fed di New York William Dudley aveva affermato che la Federal Reserve avrebbe dovuto adottare un approccio all'insegna della cautela nell'incremento dei tassi di interesse, proprio in virtù delle condizioni di rischio dell'economia americana, affermazione che ha spostato di fatto le possibilità di un ulteriore incremento non prima del 2017.
L'incremento dei prezzi dell'oro di quest'anno è stato dovuto principalmente alle decisioni della Federal Reserve di rimandare l'incremento dei tassi di interesse, dopo il primo incremento effettuato nel mese di dicembre dello scorso anno.
I mercati azionari europei sono andati in forte calo in mattinata, in particolare la borsa di Milano è stata la peggiore di tutte le piazze princiapali, affossata dalle banche. Molti titoli degli istituti di credito sono stati sospesi per eccesso di ribasso.
Il prezzo dell'oro in euro è salito oltre i 1.215 per oncia, al picco di tre settimane, mentre l'argento è andato oltre i 18,50 euro per oncia, anch'esso al massimo di tre settimane.
Il fondo SPDR Gold Shares (GLD) ha incrementato I quantitativi fisici di oro di 5,9 tonnellate nella giornata di lunedì, il più alto flusso in entrata dalla fine di giugno per un totale complessivo di 964,03 tonnellate di oro a garanzia delle azioni emesse dal fondo.