Oro in dollari rischia la chiusura minima del 2018, strani i dati sull’occupazione
L’oro è aumentato in tutte le maggiori valute venerdì, tranne che in dollari e yen.
Nuovi dati hanno indicato che la disoccupazione negli USA è al minimo di diciassette anni.
Il numero totale di nuovi posti di lavoro e la crescita del salario medio sono stati minori delle aspettative per aprile.
Tuttavia, con una diminuzione delle persone che fanno parte della potenziale forza lavoro, il tasso di disoccupazione è diminuito al 3,9%.
Wall Street ha aperto in ribasso, ma le Borse europee hanno recuperato le recenti perdite e i titoli di Stato sono aumentati di prezzo, diminuendo i tassi d’interesse a lungo termine.
John Authers del Financial Times ha twittato “in generale la disoccupazione è ai minimi dal 2000, mentre i profitti (per le aziende che fanno parte del S&P 500) sono aumentati del 25,7% in un anno, eppure l’aumento degli stipendi non va di pari passo, e questa è una strana combinazione”. La media degli stipendi americani è aumentata del 2,6% ad Aprile, secondo i dati del Bureau of Labor Statistics, appena al di sopra dell’inflazione di marzo al 2,4%.
Dai tempi in cui la disoccupazione americana era così bassa, l’oro in dollari è quadruplicato.
Il prezzo dell’oro in dollari oggi rischia la chiusura settimanale minima del 2018 a 1.309$/oncia, mentre in euro e sterline ha guadagnato rispettivamente lo 0,6% e lo 0,8%.
“L’aumento del dollaro di questa settimana è dovuto al fatto che i tassi d’interesse stanno crescendo al di sopra dei rendimenti offerti da altre valute, e gli speculatori sono estremamente ribassisti contro il dollari, rendendolo vulnerabile ad un’inversione”, ha scritto Albert Edwards di Société Générale.
L’oro in yuan è rimasto costante questa settimana, ma il premio dell’oro è salito a 11$/oncia, il 20% in più del tipico incentivo alle importazioni.
La nota di oggi di MKS Pamp ha osservato “le oscillazioni del prezzo negli scambi asiatici sono state estremamente deboli, l’interesse di Shanghai ha fornito di nuovo un modesto contributo alla domanda”.