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Oro in dollari al minimo di due settimane, rimbalzano le materie prime

Il prezzo dell'oro in dollari ha toccato il minimo di due settimane durante gli scambi in Asia, scendendo fino a 1.226$/oz, prima di recuperare parzialmente e venire scambiato intorno ai 1.232$/oz nel primo pomeriggio a Londra. 
 
I mercati azionari mondiali sono scivolati. Le materie sono diminuite dopo la decisione della Banca Centrale giapponese di non apportare nessun cambio riguardo alla politica sui tassi di interesse e al QE, dichiarazione quest'ultima che anticipa in ordine di tempo quella della Fed Reserve attesa durante la settimana in corso.
 
I contratti americani sul petrolio hanno perso il 2%, per toccare il minimo di 2 settimane a 36$ per barile, ma tenendo comunque il 40% di incremento al di sopra del minimo di 12 anni dello scorso mese.
 
Il ferro ha perso il 19% dal picco di lunedì per via di operazioni di tipo speculativo nel mercato cinese, secondo analisti e broker.
 
"Mentre ci sono dei buoni motivi per credere che le materie prime abbiano toccato il fondo", afferma una nota della Barclays Bank, "l'incremento dei prezzi sembra esagerato... con movimenti di prezzo che sembrano eccessivi e troppo veloci da qualche settimana a questa parte".
 
Ritornando all'oro, il bene rifugio "si è reso protagonista di rally sostenuti per la prima volta dopo diversi anni ", ha affermato la banca Societe Generale. 
 
La forte diminuzione giornaliera dell'oro nella giornata di lunedì (non accadeva dalla metà del mese di febbraio) ha portato gli azionisti del gigantesco fondo SPDR Goold Trust (NYSEArca:GLD) a liquidare rapidamente parte delle posizioni tenute nel fondo.
 
Il fondo è diminuito del 5,5% in conseguenza del calo dell'1,8% del prezzo dell'oro. L'ammontare complessivo di oro di proprietà del fondo era stato in precedenza di 790 tonnellate alla fine della giornata di lunedì, il più alto quantitativo da 18 mesi a questa parte.
 
"Abbiamo aumentato le nostre previsioni sul prezzo medio dell'oro di circa il 5% per il 2016, per arrivare ad una media di 1.199$/oz per il prezioso metallo", ha affermato una nota della banca Macquarie nella giornata di lunedì, ribadendo previsioni al rialzo sul medio periodo, ma rimanendo estremamente cauta nel breve termine in virtù delle aspettative generali sui ripetuti incrementi dei tassi di interesse da parte della Fed durante l'anno in corso.
 
In Asia, l'argento è stato scambiato intorno ai 15,30$/oz, lo stesso prezzo registrato durante il pomeriggio a Londra.  
 
Il prezzo dell'oro e dell'argento per gli investitori in euro è stato invece di 1.110 e 13,75€/oz rispettivamente.

Michele Tedde è il responsabile per il mercato italiano di BullionVault, la più grande piattaforma online per lo scambio di oro e argento fisico da investimento. E' anche l'editore della pagina sulle notizie riguardanti i metalli preziosi.

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