Oro al picco di 18 mesi in franchi svizzeri, corre l’argento
L’oro è aumentato di prezzo mercoledì, recuperando le perdite di ieri e raggiungendo 1.353$/oncia, guadagnando di più nelle valute considerate “sicure”, ovvero il franco svizzero e lo yen.
Con un aumento del 2% negli scambi di Londra, l’argento ha raggiunto il picco di undici settimane contro il dollaro, a 17,11$/oncia. Questo ha spinto il rapporto oro/argento sotto 1:80 per la prima volta da metà marzo.
Le Borse europee non hanno seguito i rialzi di quelle asiatiche, ma le materie prime sono aumentate di prezzo, con il greggio Brent vicino al picco di tre anni della scorsa settimana a 72,50$ al barile.
"Anche se la Corea del Sud ed il Giappone vorrebbero che tornassimo alla Partnership Trans-Pacifica, non mi piacciono le condizioni per gli Stati Uniti”, ha twittato Trump prima dell’incontro con il Primo Ministro giapponese Shinzo Abe.
“I patti bilaterali sono più efficienti, proficui e vantaggiori per i NOSTRI lavoratori. Basti vedere quanto ci rimettiamo con il WTO”.
“Il commercio basato su regole multilaterali che si è evoluto a partire dalla Seconda Guerra Mondiale ha contribuito ad una crescita economica senza precedenti”, ha osservato il consulente economico Maurice Obstfeld del Fondo Monetario Internazionale.
“Questa struttura oggi è in pericolo a causa della disillusione degli elettori per la globalizzazione, che potrebbe destabilizzare le politiche sull’economia ben oltre il limite degli accordi commerciali”.
Il prezzo dell’oro è aumentato maggiormente contro il franco svizzero, raggiungendo il picco dal periodo post-referendum sulla brexit a 1.307CHF/oncia.
Nel 2014 la Svizzera ha votato contro il ritorno ad una valuta convertibile in oro, mentre a giugno voterà per la sovranità monetaria.
I sostenitori del cosiddetto “vollgeld” affermano che questo ridurrà la volatilità finanziaria il rischio e le speculazioni, con la Banca Centrale come unica autorità che potrà emettere denaro.
Il prezzo dei maggiori titoli di Stato è diminuito mercoledì, aumentando il rendimento a lungo termine.
Il rendimento dei Bond americani a dieci anni è risalito al 2,83%.
I dati di oggi hanno confermato un’inflazione dei prezzi al consumo nel Regno Unito al minimo di dodici mesi a marzo, ma al 2,5% l'inflazione è rimasta al di sopra del target della Bank of England per il quattordicesimo mese di seguito.
L’inflazione inglese è rimasta al di sopra del target della Bank of England, il 2%, per due terzi degli ultimi dieci anni.
L’inflazione “core” dell’Eurozona, che indica il valore senza i prezzi volatili di alimentari e carburanti, è rimasta all’1%.