Oro oggi

Oro a 1.246$oz in attesa delle dichiarazioni di diverse Banche Centrali

I prezzi dell'oro sono saliti di 11$ dollari durante la notte di scambi in Asia, per poi scendere vicino al minimo di una settimana a 1.246$/oz in mattinata a Londra.
 
I mercati azionari occidentali sono scivolati all'inizio della settimana che accompagnerà le dichiarazioni da parte di alcune delle più importanti Banche Centrali, quali Stati Uniti, Regno Unito e Giappone, scrive Steffen Grosshauser di BullionVault
 
Nella sessione di scambi di Shanghai l'oro aveva toccato 1.261$/oz, per poi scendere del 3% dal nuovo picco di 14 mesi di venerdì mattina, che era stato di 1.282$/oz. 
 
Le materie prime sono scese pesantemente, con il petrolio che ha perso quasi il 4% dal rimbalzo che l'aveva portato sui 40$ per barile in questo 2016. 
 
Anche l'argento è diminuito insieme all'oro, con scambi intorno ai 15,50$/oz, allo stesso livello di chiusura della scorsa settimana.
 
"Secondo il nostro punto di vista, il trend rialzista dell'oro rimane invariato", ha riportato una nota tecnica della banca canadese Scotia Mocatta, "con il mercato che ha testato il supporto sul livello di 1.246$/oz".
 
"La chiusura di alcune posizioni potrebbe portare ad un consolidamento nel breve termine", afferma la Scotia Mocatta, "ma contiuiamo a credere che l'oro sia alla ricerca di momentum prima di salire intorno ai 1.300$/oz".
 
"Il supporto intorno ai 1.235$oz potrebbe tenere il metallo in positivo nel breve termine accompagnandone il prezzo fino all'annuncio da parte del Fondo Monetario Internazionale di mercoledì", afferma la compagnia svizzera MKS Pamp, "anche se la fascia di prezzo ricompresa tra 1.275 e 1.280$/oz potrebbe ostacolare qualsiasi movimento al rialzo".
 
Per ciò che riguarda le forniture di oro, molte banche stanno rinunciando a vendere i quantitativi di oro in loro possesso, quindi con un'offerta in diminuzione e una domanda in aumento il prezzo è naturale che salga", conclude la compagnia MKS.
 
Tra gli investitori privati, la decisione della Banca Centrale giapponese di optare per tassi di interesse negativi ha portato ad un incremnto della domanda di oro, secondo alcuni aggiornamenti.
 
"Molti clienti pensano sia meglio investire i loro risparmi in oro che tenerli in deposito in banca, dal momento che i tassi di interesse sono bassi", ha affermato Takahiro Ito, direttore della Tanaka Kikinzoku Kogyo K.K. di Tokio.
 
La Banca Centrale giapponese annuncerà le decisioni sulla politica monetaria nella giornata di giovedì, anche se non si attendono novità rispetto a quanto dichiarato alla fine di gennaio, che ha portato all'adozione di interessi negativi.
 
Si attende inoltre con moltà curiosità la dichiarazione della Banca d'Inghilterra nella giornata di giovedì, dopo aver tenuto gli interessi al minimo record dello 0,5% per oltre 7 anni.

Steffen Grosshauser è il responsabile per il mercato tedesco di BullionVault, la più grande piattaforma online per lo scambio di oro e argento fisico da investimento. E' anche l'editore della pagina sulle notizie riguardanti i metalli preziosi.

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