Oro oggi

Nessuna novità per il prezzo dell'oro in dollari prima della dichiarazione della Fed

L’oro è stato scambiato in una stretta fascia di prezzo per il secondo giorno consecutivo durante gli scambi di martedì a Londra intorno ai 1165$/oz, prima della decisione di domani sui tassi di interesse da parte della Federal reserve. 
 
Le borse europee hanno perso lo 0,9%, mentre l’euro è crollato contro il dollaro nel mercato delle valute. 
 
I prezzi del petrolio sono scesi ai nuovi minimi di due mesi dopo che Bloomberg ha reso noto il piano secondo il quale verrebbe venduto l’8% delle riserve strategiche di petrolio degli Stati Uniti in 5 anni a partire dal 2018.  
 
I proventi verrebbero depositati nel fondo generale del tesoro, secondo una proposta di legge elaborata dal governo.
 
"Nel 1999", ha scritto su Twitter Javier Blas di Bloomberg "il Regno Unito vendette la metà delle sue riserve auree, per arrivare al minimo. Gli Stati Uniti faranno lo stesso con il petrolio?".
 
"Non ci aspettiamo di vedere molto movimento sui prezzi dell’oro," afferma il broker americano INTL FCStone, "almeno fino alla riunione della Fed e al terzo rapporto trimestrale sul PIL.
 
"Queste variabili chiariranno probabilmente le intenzioni della Fed...al riguardo dei tassi di interesse, e tutto ciò dovrebbe avere un impatto sulla direzione a breve termine dell’oro".
 
"Molti partecipanti al mercato sono rimasti in disparte in vista della due giorni di riunioni da parte del Federal Open Market Commitee (Comitato Federale del Mercato Aperto)", afferma la tedesca Commerzbank, “anche se gli ultimi dati da parte dei regolatori americani mostrano come gli speculatori abbiano aumentato la loro esposizione all’oro nelle ultime 5 settimane", ha concluso la banca.
 
La Banca Centrale Europea taglierà probabilmente i tassi di interesse nell’Eurozona durante la sua prossima riunione, secondo quanto mostrato da un sondaggio di Reuters sulla base dell’opinione favorevole da parte dell’80% degli economisti intervistati. 
 
I prezzi dell'oro in euro hanno recuperato il calo di 5€ per essere scambiati sul livello di chiusura della scorsa settimana a 1.055€ per oncia. 
 
"In una prospettiva a breve termine", afferma un'analisi tecnica della Scotia Mocatta di New York, “il metallo sembra ancora testare i livelli di correzione in dollari intorno ai 1.156$/oz”.
 
"Fino a quando quel livello tiene ci aspettiamo che il trend rialzista possa rinnovarsi e spingersi fino a 1192 e 1209$, livelli ritenuti chiave", conclude la Scotia Mocatta.

Michele Tedde è il responsabile per il mercato italiano di BullionVault, la più grande piattaforma online per lo scambio di oro e argento fisico da investimento. E' anche l'editore della pagina sulle notizie riguardanti i metalli preziosi.

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