Oro oggi

Minimo di tre settimane per l'oro, prezzo sotto i 1.157 dollari per oncia

Il prezzo dell'oro a Londra è sceso al minimo di tre settimane andando sotto i 1.157 dollari per oncia, mentre il dollaro ha guadagnato nel mercato delle valute.
 
I fondi ETF continuano a vendere metallo, dal momento che gli operatori di mercato danno per scontato l'incremento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nella riunione della prossima settimana. 
 
Nel mese di marzo il fondo SPDR Gold Trust (NYSEArca:GLD) ha venduto 8,5 tonnellate – un quantitativo che equivale all'estrazione mondiale giornaliera di oro – in virtù della liquidazione operata dagli azionisti, portando il fondo al minimo di un mese a 837 tonnellate.
 
I prezzi dell'argento sono scivolati al minimo di tre settimane durante gli scambi di martedì, mentre il fondo ETF iShares Silver (NYSEARca:SLV) è sceso al minimo dal mese di giugno, ed in ribasso del 9% dal mese di novembre.
 
Le scommesse nel Comex sul possibile incremento dei tassi di interesse la prossima settimana da parte della Fed sono rimaste all'85%.
 
Gli operatori di mercato pensano che un'ulteriore incremento dei tassi possa arrivare nel mese di giugno o luglio, secondo i dati offerti dal CME Group, mentre ulteriori rialzi sono attesi per i mesi di dicembre e gennaio.
 
I dati sull'inflazione americana - pubblicati la scorsa settimana per il mese di gennaio - l'hanno collocata all'1,9%, vicinissima all'obiettivo del 2% della Fed dal 2012.
 
"I mercati appaiono notevolmente calmi", afferma Jonathan Butler, analista del gruppo Mitsubishi, aggiungendo che "un fattore di cui non si sta tenendo conto è il tetto del debito americano".
 
"Il Congresso dovrà alzarlo o sospenderlo prima del 15 marzo", il giorno della decisione sull'incremento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
 
"Crediamo che ci siano dei presupposti di rischio che potrebbero spingere gli investitori a rifugiarsi sull'oro, nel caso in cui Trump ed il Congresso non riescano a trovare un accordo sull'innalzamento del debito pubblico sopra i 20 mila miliardi di dollari", conclude Butler.
 
Il prezzo dei lingotti da investimento è sceso fino a 1.223 dollari per oncia, primo livello di supporto secondo gli analisti di Thomson Reuters, con un supporto successivo che dovrebbe essere sui 1.213 dollari per oncia.
 
Il prezzo dell'oro in Cina – dove la Bank of China ha affermato oggi di aver tenuto le sue riserve invariate per il quarto mese di fila – è salito ad un premio di oltre 15 dollari per oncia sui prezzi internazionali di Londra durante la sessione di mercato di martedì.
 
La sterlina inglese è scesa al minimo di quasi due mesi contro il dollaro, poco prima del voto della Camera dei Lord sull'attivazione dell'articolo 50, necessario per dare il via alla Brexit.
 
Il prezzo dell'oro è stato 1.004 sterline per oncia, invariato durante la settimana fino a questo momento.
 

Adrian E. Ash è a capo del Reparto di Ricerca presso BullionVault, il più grande servizio di investimento in oro al mondo. Adrian ha pecedentemente ricoperto il ruolo di Editorial presso la Fleet Street Publications Ltd e di redattore economico dalla City di Londra per The Daily Reckoning; è un collaboratore regolare della rivista finanziaria per investimenti MoneyWeek. I suoi commenti sul mercato dell'oro sono stati pubblicati su Financial Times, Bloomberg e Der Stern in Germania e molte altre pubblicazioni.

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