Oro oggi

L’oro torna al picco dell’estate 2016 contro il “dollaro debole” di Mnuchin

Il prezzo dell’oro ha raggiunto un nuovo picco di 17 mesi oltre i 1.360$/oncia all’inizio degli scambi di giovedì a Londra, mentre il dollaro ha esteso la caduta dopo che il Segretario del Tesoro di Trump ha dichiarato che “il dollaro debole è benvenuto”.
 
In rialzo per dodici dei diciotto giorni di apertura dei mercati nel 2018, il valore dell’oro in mattinata ha raggiunto i livelli più alti dal periodo appena successivo ai risultati del referendum sulla Brexit ad agosto 2016, +63$/oncia rispetto alla chiusura del 2017.
 
L’aumento in dollari rispetto alla vigilia di Capodanno è ora del 4,9%.
 
L’amministrazione di Trump ha imposto nuove tasse sulle importazioni di varie merci, inclusi i pannelli solari, e Steve Mnuchin mercoledì ha dichiarato che “un dollaro debole è un vantaggio, poichè faciliterà nuove opportunità commerciali”, in rottura con la “politica del dollaro forte” di Washington in vigore dagli anni ’90.
 
“Il mantra della politica del dollaro forte è sempre stato ripetuto senza troppa importanza”, ha osservato Marc Chandler di Brown Brothers Harriman, “ma una dichiarazione contraria indica che la politica punta ad un dollaro debole”.
 
“Nel lungo termine, crediamo nella forza del dollaro”, ha dichiarato oggi Mnuchin al World Economic Forum in Svizzera.
 
Questa contrazione nel breve termine “non mi preoccupa”.
 
Il tasso di cambio effettivo del dollaro ha raggiunto il picco di quattordici anni a fine dicembre 2016, dopo le elezioni americane. 
 
Calcolato in base a questo, il prezzo dell’oro in dollari è salito del 19,8%, e nelle altre valute del 17,5% fino ad oggi. 
 
 
“Il ruolo dell’oro come assicurazione rimarrà fondamentale, date le tensioni in Europa e l’approccio all’economia a dir poco spontaneo del presidente Trump, che aumentano l’incertezza”, riporta l’ultimo aggiornamento trimestrale di GFMS Thomson Reuters.
 
L’euro oggi ha raggiunto 1,2495$, valore più alto da metà dicembre 2014, quando l’oro era a 1.175$/oncia. 
 
L’euro forte di oggi ha bloccato il prezzo dell’oro a 1.096€/oncia, segnando un aumento dello 0,9% nel 2018 fino ad oggi.
 
Lo yuan cinese è salito al valore più alto in dollari da agosto 2015, quando la Banca Centrale cinese tentava di stimolare le esportazioni e la crescita economica con una “svalutazione shock”. 
 
La domanda di oro nel più grande consumatore al mondo dal 2013 salirà durante il Capodanno cinese, che quest’anno coincide con un altro evento durante il quale la domanda di oro è alta, San Valentino. 
 
Tuttavia, una nota della GFMS osserva “i gioiellieri cinesi hanno ancora a disposizione dell’oro dal 2017, c’è una limitata domanda di oro da investimento, che necessita di uno stimolo, come l’aspettativa di una ripresa del prezzo”.
 
Il prezzo dell’argento ha esteso l’aumento contro il dollaro, arrivando a +3,3% in dollari rispetto al valore minimo di metà settembre. 
 
In euro, il prezzo dell’argento è tornato al livello di chiusura del 2017, a 14,12€/oncia. 
 
In sterline, invece, l’oro ha subito una contrazione del 2% nel 2018 fino ad oggi, con un prezzo di 12,30£/oncia. 

Adrian E. Ash è a capo del Reparto di Ricerca presso BullionVault, il più grande servizio di investimento in oro al mondo. Adrian ha pecedentemente ricoperto il ruolo di Editorial presso la Fleet Street Publications Ltd e di redattore economico dalla City di Londra per The Daily Reckoning; è un collaboratore regolare della rivista finanziaria per investimenti MoneyWeek. I suoi commenti sul mercato dell'oro sono stati pubblicati su Financial Times, Bloomberg e Der Stern in Germania e molte altre pubblicazioni.

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